Un articolo pubblicato dall’inviato del quotidiano La Stampa di Torino, Domenico Quirico, ripreso da Il Mattino, fa trapelare che reperti archeologici depredati dall’Isis tra Iraq, Libia, Siria ed Egitto farebbero tappa a Vietri sul Mare dove acquirenti e venditori, che si incontravano in un albergo, vendevano le opere in un laboratorio di macellazione delle carni di una frazione del centro costiero. Potrebbe anche essere vero, dice il primo cittadino Franco Benincasa che, però, non nasconde la sia amarezza per l’immagine negativa che ne riceve il suo comune. (171016 Peppe Leone)