I giochi sono fatti: la Champions League 2019-20 è in procinto di passare alla prossima fase, ossia quella degli ottavi di finale, dove le prove d’appello non esisteranno più. La fase a gironi ha rivelato una serie di verità e ha visto qualificarsi praticamente tutte le squadre più forti in circolazione, con alcune sorprese come ad esempio l’Atalanta, passata agli ottavi in un girone difficile alla prima partecipazione di sempre in questo torneo. Andiamo a vedere, dunque, quali sono le grandi candidate alla vittoria della Champions League.
Le grandi storiche
In questo torneo da sempre unico, ma anche fiore all’occhiello dell’industria economica del calcio, sono soliti procedere i club che hanno investito di più e meglio. Oltre, ovviamente, a quelli il cui blasone permette loro di vincere quasi per inerzia, anche perché a difenderlo ci sono quasi sempre dei campioni. È il caso del Bayern Monaco, che ha appena registrato la miglior prestazione di sempre nei gironi di Champions con 18 punti e +19 di differenza reti. È però anche il caso di Barcellona e Real Madrid, qualificatesi nuovamente per una fase ad eliminazione diretta ed esponenti di un calcio ancora in auge come quello della Liga spagnola. I catalani possono contare su un Lionel Messi in gran forma e vincitore del sesto pallone d’oro della sua carriera ed è per questo che sono tra i favoriti alla vittoria finale secondo quanto riportano le scommesse calcio con una quota di 7,5 il 12 dicembre. Il Real Madrid sponsorizzato dalla marca tedesca Adidas, dal canto suo sa di avere le doti da campione per aver vinto in ben tredici occasioni il prestigioso trofeo. Il tecnico dei Blancos Zinedine Zidane è tra l’altro uno dei più vincenti da questo punto di vista, come dimostrano le tre Champions conquistate con la squadra madrilena.
L’ambizione del PSG
Tuttavia, esiste una squadra capace di contrastare il Real Madrid nel girone di qualificazione e che potrebbe essere la grande sorpresa di quest’anno. Stiamo parlando del Paris Saint Germain, che in questa stagione dispone di una rosa completa e dunque maggiori possibilità di imporsi nel lungo periodo, qualcosa di mai accaduto in precedenza. Come grande alfiere, i parigini possono contare sul brasiliano Neymar Jr, principale testimonial della marca statunitense Nike insieme a Cristiano Ronaldo, che se quest’anno sarà risparmiato dagli infortuni potrà essere davvero decisivo nel momento chiave, ovvero in primavera. Insieme al brasiliano, il PSG può contare su un fenomeno come Kylian Mbappé, campione del mondo a diciannove anni con la Francia, e su un centravanti dal goal facile come Mauro Icardi, che da quando è approdato a Parigi ha ripreso ad andare in goal con continuità. In porta, inoltre, la presenza di un elemento come Keylor Navas, campione per tre volte con il Real Madrid, rappresenta una sicurezza.
Le inglesi arrembano
Una squadra che cercherà mai come quest’anno di rompere gli indugi in Champions è il Manchester City allenato da Pep Guardiola. La squadra mancuniana, in questo momento piuttosto indietro in Premier League, punterà moltissimo sulla competizione europea. Nonostante non abbia ufficializzato nessun acquisto di primissimo livello nell’estate scorsa, il City ha a disposizione comunque una squadra di tutto rispetto, con gli attaccanti Sergio Agüero e Gabriel Jesus come punte di diamante di un’undici sempre efficace dal punto di vista offensivo. L’altra inglese con mire espansionistiche è ovviamente il Liverpool di Jürgen Klopp, capace di vincere il proprio girone dopo essere stato sconfitto soltanto una volta dal Napoli in trasferta. I Reds, campioni in carica, hanno nel tridente d’attacco Mané – Firmino – Salah l’arma principale per scardinare le difese avversarie. Tuttavia, la verve e la grinta del loro tecnico è senza dubbio un plus per competizioni come queste nelle quali occore una grande tenuta psicologica e non basta solamente trovare il goal con frequenza.
Le italiane ci provano
Spostandoci in Italia, invece, vediamo come il Napoli risulti essere la squadra con la situazione più delicata e paradossale. Nonostante la qualificazione agli ottavi di finale, infatti, il tecnico Carlo Ancelotti è stato esonerato e al suo posto è arrivato Gennaro Gattuso, che vent’anni fa era calciatore della Salernitana. Il calabrese, dal carattere forte e visto come un gran motivatore, sarà molto stimolato a guidare la sua nuova squadra oltre confini mai esplorati. Per la Juventus, invece, il discorso è diverso: la squadra allenata da Maurizio Sarri è una delle principali candidate a trionfare alla fine del grande ed ambizioso percorso europeo e il suo deus ex machina Cristiano Ronaldo è chiamato a trascinare i bianconeri verso un trionfo assoluto che sazierebbe finalmente quella fame di gloria europea che da tempo attanaglia la società torinese.
A febbraio, dunque, occorrerà essere preparati per il grande show della Champions League, la competizione dove le stelle di notte non sono in cielo, bensì in campo.