Nella zona industriale di Salerno l’annuncio di ArcelorMIttal, che già da settimane aveva minacciato in tal senso il Governo, è arrivato come una doccia fredda. Solo lo scorso anno i circa 40 lavoratori avevano votato per il si all’accordo con la multinazionale.
Poco piu’ di un anno fa, nel settembre del 2018 avevano votato per l’accordo di cessione dell’intero gruppo Ilva agli indiani di ArceloMittal, ennesima azienda dell’ex colonia britannica ad investire in settori chiave in Italia ed in particolare nel salernitano, vedi Treofan. A 14 mesi di distanza, i circa 40 lavoratori dell’ex Ilvaform della zona industriale di Salerno sono di nuovo preoccupati per il loro futuro dopo l’annuncio della multinazionale di voler rescindere dall’accordo a causa della cancellazione dello scudo legale promesso dal Governo italiano. Lo stabilimento salernitano, unico in Campania dell’ex Ilva, ci aveva creduto, tra l’altro, nel progetto di rilancio presentato da ArcelorMIttal, votando con una percentuale altissima la cessione, con il 93%, 27 i si, due i no, su un totale di 40 aventi diritto. Un voto influenzato dai contraccolpi subiti dalla gestione commissariale dell’azienda con la promessa che con il nuovo corso non si sarebbe perso alcun posto di lavoro.