Oggi, a 67 anni, è scomparso improvvisamente Sandro Ravagnani. Si trovava nella sua abitazione vicino a Milano. Sandro è stato un precursore delle Radio libere con i suoi programmi per bambini e ragazzi a Radio Salerno 1. Nato e cresciuto a Salerno, è sempre stato innamorato del Circo, diventando ben presto addetto stampa di Moira Orfei. Ha contribuito a scrivere una pagina importante della storia del circo in televisione, soprattutto con le varie edizioni di Sabato al Circo, su Canale 5, per il quale gli era anche stato attribuito un Telegatto, il Gran Premio Internazionale dello Spettacolo. Si era anche cimentato in altri campi come quello della produzione musicale e cinematografica. Lo scorso anno aveva partecipato a “Specchio” per ricordare il suo mentore, Armando Pagliara.

Sandro Ravagnani con il Telegatto vinto con “Sabato al Circo”
Sandro Ravagnani ed Adriano De Maio, lo scorso anno ospiti di Telecolore

Questo il mio persnale ricordo:
“Addio Sandro, voce inconfondibile della mia infanzia, il Mago Zurlì o il Febo Conti in versione moderna. Quando Radio Salerno 1 era in via Seripando, credo all’età di 6 anni, mi ospitasti per leggere una poesia. La mia prima volta. Ricordo che la sigla era la Marcia di Topolino, l’amico della Tua vita. Poi Gioca Salerno, con “zio” Armando Pagliara, alla Villa Comunale. La Sala Scacco-Vaccaro con don Vincenzo Pagliara. Poi il Circo, Moira Orfei, Sabato al Circo, il Telegatto, il successo, il cinema, l’America. Non ci siamo mai persi di vista. Mai. Per me eri sempre quella voce inconfondibile che promuoveva “Boccia al CorZo”, per via di quel tuo difetto di pronuncia sulla S, che ti caratterizzava. Ricordo durante il Covid un collegamento con la tua web tv. Poi la Tua partecipazione a Specchio in occasione del racconto della storia di La Mia Danza Fiorella Iaccio APS e poi del compianto Armando Pagliara con il figlio Vincenzo Pagliara in studio, quando intervenne anche Adriano De Maio. Oggi con Gerry Fezza eravamo increduli al telefono, entrambi in lacrime, lui che per quasi 30 anni è stato al tuo fianco nelle tue mille esperienze. Sei stato un grande, scopritore di talenti, autore di programmi, di eventi (ricordo il Meeting dei Giovani!), ma sempre Topolino, sempre giocherellone, sempre Sandro Ravagnani. Ti pensò lassù, già pronto ad organizzare un “GiocaParadiso”. Forse lì, tra Angeli, Walt Disney e la tua adorata Moira, avrai tutti le gratificazioni che in vita avresti meritato, soprattutto nella tua città. Addio, Sandro. Resterai sempre nel mio cuore”.

Di Franco Esposito

Giornalista professionista, lavora a Telecolore dal 1984. Padre di tre figli, è laureato in Giurisprudenza col massimo dei voti. E' corrispondente del Corriere dello Sport e di Repubblica. Radiocronista e opinionista di Radio Bussola 24. Professore a contratto nel Master in Comunicazione dello Sport presso UniCusano. Cultore della Materia presso UniSa.