Anche la Regione Campania riduce i costi della Politica. Venerdì sarà varata la modifica dello statuto per ridurre il numero dei consiglieri regionali e degli assessori. Ridotte anche indennità e tagliati i benefit per quanti resteranno in Consiglio. (200313)
La riduzione dei costi della politica è uno dei temi di stretta attualità, anche alla Regione Campania, sull’onda dei risultati delle elezioni. Venerdì, infatti, dovrebbe essere approvato il nuovo statuto che porterà al taglio degli assessori e dei consiglieri dalla prossima legislatura. Un ridimensionamento della macchina amministrativa sull’onda di quanto annunciato ieri sera dal presidente del Senato Grasso e della Camera, Boldrini, che nel corso della trasmissione di Rai 3, Ballarò, hanno detto di essere intenzionati a rinunciare alle residenze presidenziali ed a ridurre le indennità a loro riservate invitando i sindacati a intavola una trattativa per tagliare il costo degli stipendi per il personale dei due rami del parlamento. Tutto questo nel giorno in cui la Regione Sicilia, ha rinnovato il progetto per eliminare le province da sostituirsi con i consorzi spontanei di comuni. Un’onda che è arrivata da mesi anche in Campania dove sono state tagliate indennità e benefit ai consiglieri regionali, ormai senza telefonini di servizio, telepass ed auto blù. Venerdì, poi, come dicevamo, il consiglio regionale della Campania potrebbe varare la riduzione dei consiglieri e il taglio della giunta, con un risparmio ipotetico stimato in oltre 1 milione e mezzo di euro l’anno. I consiglieri passeranno da 60 a 50, gli assessori da 12 a 10.