Sesta posizione, esattamente come lo scorso anno, per l’Università degli Studi di Salerno nell’Indagine Censis Rapporto Università 2024/2025, l’analisi annuale di riferimento del sistema universitario italiano condotta appunto dall’Istituto Censis. Come detto l’ateneo salernitano ripete la performance dell’ultima indagine, confermandosi sesta università d’Italia tra i grandi atenei, ovvero quelli che hanno un numero di iscritti da 20mila a 40mila. Sono 57 in totale gli atenei statali esaminati, suddivisi in cinque gruppi: piccoli, medi, grandi (in cui rientrata anche l’Università degli Studi di Salerno) ed infine i mega atenei e i politecnici sulla base del paramento dimensionale che deriva dall’elaborazione condotta dall’Ufficio di Statistica del MUR su dati dell’Anagrafe Nazionale degli Studenti. Salerno ottiene un punteggio pari a 85,5 posizionandosi dietro Cagliari, con un punto in più, e seguita, invece, da Milano Bicocca a 85.7, primo tra i grandi atenei l’Università della Calabria con un punteggio di 92,2. 6 gli indicatori di valutazione che il monitoraggio prende in esame per verificare cosa annualmente offre ciascun ateneo: Borse e altri servizi agli studenti; strutture disponibili; servizi erogati; attività di internazionalizzazione, comunicazione e servizi digitali; livello di occupabilità dei propri laureati. Il punteggio più alto Salerno lo ottiene per la comunicazione e i servizi generali con 105 punti su 106, posizionandosi seconda in Italia tra i grandi atenei. Particolarmente positive sono le performance anche sugli altri indicatori: strutture con un punteggio di 94 e borse di studio e altri servizi e contribuiti per gli studenti con 93 punti, per i quali si posiziona in entrambi i casi al terzo posto in classifica.