Non è stata un’auto pirata ad investire il ragazzo 20enne sabato notte sul lungomare di Salerno. L’amico che era con lui, messo alle strette, ha dichiarato ai carabinieri che erano in sella ad uno scooter e che per paura ha raccontato una grossa bugia. (021213)

Non c’è stato alcun investimento da parte di un presunto pirata della strada sul lungomare Trieste a Salerno sabato notte. Manuel Enzo Passero, 20 anni, era in sella ad uno scooter Piaggio 125 condotto dal suo amico 21enne rimasto lievemente ferito. Quest’ultimo, vedendo la gravità dell’incidente, con Manuel che era in una pozza di sangue, per paura, si è inventato la storia dell’auto pirata, dichiarando il falso e raccontando ai carabinieri che era stata un’auto il cui conducente non si era fermato, a travolgere lui e l’amico. E’ stato proprio il 21enne, messo alle strette, a fornire la sua versione dei fatti ai carabinieri, assistito dal suo legale, avvocato Ciro Romano. I militari della compagnia di Salerno diretti dal capitano Gennaro Iervolino, hanno raccolto una serie di elementi che hanno escluso l’investimento. Sul luogo dell’incidente, dove non ci sono telecamere di sorveglianza, hanno ritrovato alcuni detriti di un motociclo, hanno accertato che le chiamate al 118 fatte quella notte, parlavano solo di due ragazzi caduti e non investiti, nessuno dei due feriti presentava contusioni alle gambe. I tasselli sono stati messi insieme e il 21enne ha confermato quanto ipotizzato dagli investigatori. Intanto le condizioni di Manuel Enzo Passero sono ancora critiche. Il ragazzo, ricoverato in rianimazione all’ospedale di Salerno, è in prognosi riservata per un grave trauma cranico. Lo scooter che, subito dopo l’incidente era stato spostato dal 21enne in una traversa del Lungomare, è stato sequestrato. La posizione del 21enne è al vaglio degli investigatori. Per lui si ipotizza una denuncia per reati che vanno dal procurato allarme alla simulazione, alla falsa testimonianza.