Sulla vicenda del rogo di ecoballe e rifiuti a Persano è intervenuto il consigliere regionale Aurelio Tommasetti. L’esponente della Lega chiede di accelerare le indagini sui rischi ambientali legati all’incendio di 6mila tonnellate di rifiuti, rientrati dalla Tunisia collocati in quel sito ed oggetto anche di una inchiesta giudiziaria. Tommasetti, facendo seguito anche all’appello dell’Associazione Sindacale Professionisti Militari, che ha invocato trasparenza sulle conseguenze dell’incendio ed ha richiesto la dotazione di dispositivi di protezione per ridurre al minimo l’esposizione a sostanze potenzialmente pericolose, chiede all’Arpac di mettere nero su bianco i rischi per militari e residenti di quell’area. “Per ora sappiamo solo che le esercitazioni militari sono state vietate fino al prossimo 8 settembre. Bisogna attestare – dice – il prima possibile la quantità di biossido di azoto e polveri sottili nell’aria, verificare se le soglie minime siano state superate e predisporre tutti gli interventi necessari a tutelare l’ambiente e la salute pubblica”. Tommasetti sollecita anche la Regione Campania a fare chiarezza sulla procedura di delocalizzazione dei rifiuti avviata con grave ritardo. “Su quanto accaduto a Persano lunedì scorso si sono riuniti in un’assemblea pubblica i cittadini di Altavilla Silentina (la frazione Borgo Carilia è praticamente confinante con la zona dove lo scorso 30 luglio divampò l’incendio), che stanno valutando l’ipotesi di una richiesta di risarcimento per i danni subiti”