La vittoria del Movimento 5 Stelle ha eroso consensi sopratutto al Popolo della Libertà, passato da quasi il 50% a circa il 30 in Campania. Un dato comunque giudicato positivo dall’ex ministro Mara Carfagna. Per il commissario provinciale salernitano, infatti, il Pdl fino a pochi mesi fa era dato per sicuro sconfitto. Soddisfazione, quindi, per i risultati e per la pattuglia di deputati e senatori eletti tra i quali anche il salernitano Enzo Fasano. (260213 Giancarlo Frasca)
Vittoria netta sul centro sinistra, al Senato in regione Campnaia, per il Popolo della Libertà che, però, si è visto ridurre drasticamente il bottino delle precedenti elezioni politiche. A fronte del 48,78% del 2008, infatti, stavolta il Pdl si è fermato al 30,31% su scala regionale, vincendo comunque anche in provincia di Salerno con il 29,42% nell’ambito di un 39,25 di coalizione, confermandosi primo partito nel salernitano davanti al Pd.
Un calo netto di consensi anche alla Camera dei Deputati. Dal 48,67% del 2008 al 29,79% del 2013 in Campania 1, la circoscrizione napoletana per Montecitorio.
Risultato analogo anche in Campania 2, la circoscrizione che comprende le altre province, tra le quali Salerno. Dal 49,52% del 2008 al 28,13% di oggi. Anche in questo caso primo partito, con un dato superiore all’intera coalizione di centrosinistra. Situazione simile anche in provincia di Salerno dove il Popolo della Libertà si è attestato sul 28,18%, sei punti in più del Pd. Risultato ribaltato nella città di Salerno.
Numeri che hanno consentito al Pdl di centrare un brillante risultato al Senato, con 16 senatori, mentre la vittoria alla Camera è andata comunque al Pd, che ha prevalso su scala nazionale. La legge Calderoli, infatti, non tiene conto per la Camera dei Deputati del dato locale ma soltanto di quello italiano, a differenza del Senato. Tra i riconfermati anche Enzo Fasano che non partiva con i pronostici della vigilia, inserito al 18° posto in lista, 17 se non si tiene conto di Nicola Cosentino.