L’Associazione liberi specializzandi (Als) si è rivolta al settimanale L’Espresso per denunciare frasi omofobe e sessiste che sarebbero state pronunciate dal professore Carmine Alfano, direttore della Scuola di specializzazione in Chirurgia Plastica dell’Università di Salerno, che si trova all’ospedale Ruggi, e candidato sindaco per il centrodestra a Torre Annunziata. L’Espresso ha pubblicato gli audio, che rivelerebbero offese, urla e battute sessiste ed omofobe da parte del docente. Als e L’Espresso riportano alcune frasi attribuite a Carmine Alfano tra cui: “In America vanno di moda i ricchioni, qui esistono gli uomini e le donne, i binari non esistono”, e ancora “tutti quanti là dentro, nel forno crematorio a Cava de’ Tirreni e abbiamo risolto il problema”. I dialoghi sarebbero stati registrati da giovani specializzandi che si dicono “stanchi di vessazioni continue, minacce e un clima tutt’altro che professionale”. Fra le decine di audio ascoltate da L’Espresso spiccherebbe “un accanimento del professor Alfano nei confronti degli omosessuali”. Tante le reazioni. Il vicecapogruppo del M5S al Senato, Alessandra Maiorino, afferma: “Le registrazioni che i medici specializzandi di Chirurgia Plastica di Salerno hanno inviato all’Espresso, con le urla e le offese al loro rivolte dal primario, Carmine Alfano, sono uno spaccato allucinante del contesto in cui si sono trovati a operare. Ma sono le sue parole contro gli omosessuali che, secondo lui dovrebbero andare tutti “nel forno crematorio”, a destare disgusto e riprovazione assoluta. Questo figuro deve essere immediatamente allontanato dall’Università. Chiediamo un intervento immediato dei ministri competenti e una presa di posizione nettissima da parte del rettore e della comunità accademica”. L‘europarlamentare del Pd, Sandro Ruotolo, aggiunge: “Parlare di forni crematori per gli omosessuali, usando termini irripetibili, è indegno non di un candidato sindaco o di un primario, ma di un essere umano. Ora e’ necessaria una condanna senza se e senza ma e chi non lo fara’, nei fatti, si mette dalla sua parte e certifica che la pensa come lui”. Il segretario della CGIL Funzione Pubblica di Salerno, Antonio Capezzuto, dichiara il suo “forte sgomento per le frasi pronunciate da un Professore dell’Azienda Ruggi d’Aragona di Salerno all’indirizzo dei propri studenti specializzandi. Condanniamo fermamente ogni forma di discriminazione e prevaricazione nei luoghi di cultura e di lavoro. Crediamo che il rispetto e l’inclusione siano valori fondamentali che devono essere garantiti in ogni ambiente professionale e accademico. Deve essere impegno di tutti, a partire dall’Azienda Ruggi, promuovere un clima di lavoro e di studio libero da pregiudizi e discriminazioni, dove ogni individuo possa sentirsi sicuro e valorizzato per le proprie competenze e professionalità. Siamo al fianco degli specializzandi di medicina di Salerno e di tutti coloro che subiscono ingiustizie e discriminazioni, e continueremo a lottare per un mondo del lavoro più equo e inclusivo.