In primo piano il grido di disperazione dei 2500 operai forestali della provincia di Salerno che da oltre un anno non ricevono più lo stipendio. Alcuni di questi lavoratori questa mattina hanno minacciato di lanciarsi da uno dei ponti del raccordo Salerno Avellino per chiedere la risoluzione della loro vertenza. Nel giorno della venuta a Salerno del presidente nazionale di Confindustria Squinzi e dei Governatori di Campania e Puglia, Caldoro e Vendola, si ripropone in modo eclatante il dramma dei Forestali. Oggi pomeriggio incontro in Prefettura iniziato poco dopo le 16.00 a Palazzo di Governo a Salerno, tra le organizzazioni sindacali del settore forestazione, il Prefetto, Gerarda Maria Pantalone, e il Governatore della Campania Stefano Caldoro. Al tavolo anche il questore di Salerno, De Jesu. I lavoratori hanno accolto Caldoro in silenzio per protestare per la situazione di immobilità e incertezza che stanno vivendo da oltre due anni. La riunione si è conclusa alle 18. Caldoro si è impegnato ad accelerare lo sblocco fondi Psr e anche l’utilizzo dei fondi Fas per venire incontro alle comunità montane in sofferenza. Il governatore della Campania ha espresso dubbi sulle grandi differenze sull’erogazione degli stipendi tra un ente e un altro, da pochi mesi a 16. La Regione, ha detto il presidente della Giunta, prenderà in considerazione l’ipotesi di commissariare le comunità montane che non hanno presentato nè progettazione e nè rendicontazione. Da verificare anche l’utilizzo di ammortizzatori sociali da mettere a disposizione dei lavoratori in attesa dello sblocco dei fondi. (261012 Giancarlo Frasca)
Caldoro in mattinata, intervenendo all’Assemblea pubblica di Confindustria Salerno, si era soffermato sulla vertenza dei Forestali ribadendo che la Regione ha già fatto quanto in proprio potere e che altri hanno sbagliato a gestire la situazione. (261012 Franco Esposito)