E’ scontro sull’impiego dei fondi europei da parte della Regione Campania. Un tema al centro dei programmi sia di Andrea Cozzolino che di Vincenzo De Luca oltre che del Governatore uscente. A Caldoro che rivendicava il primato nella speda dei fondi, De Luca ha replicato parlando di un semplice sogno. (140115 Giancarlo Frasca)
Prima per spesa certificata in valore assoluto, prima per target di certificazione della spesa, prima ancora tra le regioni della convergenza nel biennio 2013 – 2014, seconda per spesa certificata in valore percentuale. Presentando i dati governativi sull’utilizzo virtuoso dei dati strutturali europei, il presidente della Giunta Regionale, Stefano Caldoro aveva voluto rivendicare il lavoro svolto, soprattutto nell’ultimo anno, da Palazzo Santa Lucia. Un messaggio chiaro, in vista delle regionali di maggio, rivolto in particolare a De luca e Cozzolino che proprio sulla presunta inefficienza su questo settore hanno puntato buona parte delle loro carte, aspirando ad un miglior utilizzo dei miliardi comunitari.
Soltanto sogni, invece, per De Luca, che ha ironizzato sui dati presentati dal Governatore uscente, candidato, seppur non ufficialmente a subentrare a se stesso, parlando di semplici fiabe ed accusando l’esponente del Nuovo Psi di aver letto i numeri partendo dalla coda.
Per Caldoro la situazione sarebbe differente.
Di tutt’altro avviso De Luca che ha sostenuto le sue tesi numeri alla mano.
In una tabella dettagliata, infatti, il primo cittadino ha contestato i dati diffusi da Palazzo Santa Lucia.
Il primato della Campania, per il sindaco di Salerno sarebbe relativo alla spesa certificata nell’anno 2014, pari a 1.096.202.905,52.
Lo stesso De Luca, ha ammesso l’accelerazione della spesa nell’ultimo periodo ma la Campania risulta ancora ultima, per l’avanzamento della spesa nelle regioni del Mezzogiorno, e con meno di un anno a disposizione per spendere circa 2 miliardi di euro.
In particolare la spesa certificata al 31 dicembre scorso sarebbe del 55,74% della dotazione. 2,5 miliardi contro 4,5. Il peggior dato nel meridione, 56 per la Sicilia, 63 per la Calabria, 70 per la Puglia e 72 per la Basilicata, prima in questa speciale classifica.
PROGRAMMI |
Dotazione programma |
Totale spesa certificata al 31.12.2014 |
|
Importo |
% |
||
POR Campania FESR |
4.576.530.132,00 |
2.550.821.401,17 |
55,74 |
POR Calabria FESR |
1.998.826.702,00 |
1.270.315.883,51 |
63,55 |
POR Puglia FESR |
4.492.319.002,00 |
3.159.510.649,63 |
70,33 |
POR Sicilia FESR |
4.359.736.734,00 |
2.464.604.796,72 |
56,53 |
POR Basilicata FESR |
752.186.373,00 |
547.606.049,92 |
72,80 |
* dati diffusi dall’ufficio stampa di Vincenzo De Luca
Una lettura da sempre contestata, però, da Caldoro che, anche nella lunga intervista rilasciata a telecolore nei giorni scorsi aveva ribadito l’impegno portato avanti dalla sua Giunta per invertire la rotta, dovendo lottare con la difficile situazione finanziaria ereditata dalle precedenti amministrazioni, senza dimenticare il buco nel settore della sanità.
ANCHE TARTAGLIONE ATTACCA CALDORO
Ad attaccare l’operato della giunta regionale sui fondi europei anche il segretario campano del Pd, Assunta Tartaglione, per la quale si starebbe condannando la Campania anche per il futuro. I fondi europei, secondo la parlamentare del Partito Democratico, rischiano di essere persi nella programmazione da qui al 2020 al di là delle dichiarazioni di propaganda.
Giunta attaccata anche sulla presunta incapacità di realizzare un sistema di trasporto pubblico adeguato così come un piano serio di infrastrutture che consentirebbe invece un rilancio dell’economia e una aumento dell’occupazione che deve rimanere la priorità, ha aggiunto Tartaglione, per garantire un futuro a chi ha un posto di lavoro e soprattutto per offrire ai giovani nuove opportunità.
Regione, tra l’altro, sotto accusa per aver accettato un taglio preventivo di 1,6 miliardi (la metà del cofinanziamento nazionale) che porterebbe l’importo disponibile da 6,6 a circa 5 miliardi.
LA “DIFESA” DEL CENTRODESTRA
Di tutt’altro avviso, ovviamente, i consiglieri regionali del centro destra. Il presidente del gruppo Forza Italia del Consiglio regionale della Campania Gennaro Nocera che ha accusato il Partito Democratico di essere distratto nel commentare i dati presentati da Caldoro, relativi agli ultimi due anni.
Polemiche che falsificherebbero una realtà certificata, sollevate da quelli che Nocera ha definito i responsabili dei mali antichi della Campania.
Il presidente del gruppo di Forza Italia in consiglio regionale ha anche replicato alla Tartaglione sul taglio alle quote di cofinanziamento, necessari a ottenere maggiore flessibilità nei conti pubblici del Paese che avrebbero riguardato tutti e non solo la Campania come, ha aggiunto Nocera, il Pd vorrebbe far credere.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il consigliere comunale di Salerno, del Nuovo Centro Destra, Roberto Celano che plaudendo ai risultati ottenuti dalla giunta Caldoro ha, al contrario, attaccato il sindaco del capoluogo De Luca, reo di fare solo chiacchiere. Critiche da Celano alla nota diffusa dal sindaco che dimenticherebbe i danni provocati a Napoli dal centro sinistra. Una inversione di tendenza che sarebbe confermata anche dall’impegno della Regione in favore della provincia di Salerno anche per altri interventi, come il grande progetto per la difesa ed il ripascimento delle coste con il via libera al finanziamento. (140115)