Bancarotta fraudolenta, bancarotta preferenziale ed omesso versamento di ritenute dovute. Sono i reati contestati, a vario titolo, nei confronti di cinque persone nell’ambito di una indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Salerno e coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno. Eseguite tre misure cautelari nei confronti di tre delle cinque persone indagate. Ai domiciliari è finito l’amministratore di fatto della Lavoro.doc, società dichiarata fallita nel 2020 dal Tribunale di Salerno, mentre per i due amministratori di diritto è scattato il divieto di esercitare imprese e di ricoprire uffici direttivi di persone giuridiche ed imprese per un anno.  Dalle indagini condotte dalle Fiamme Gialle è emerso che i tre amministratori avrebbero distratto quasi 3,.5 milioni di euro, sottraendoli alla massa fallimentare ed omesso di versare, nel termine previsto dalla dichiarazione dei redditi, ritenute dovute per poco più di 2,7 milioni. Era stato realizzato un collaudato sistema che permetteva di distrarre somme di denaro attraverso prelevamenti in contanti, sottraendo disponibilità finanziarie in assenza di valide motivazioni economiche e non riscuotendo crediti di grossa entità vantati dalla Lavoro.Doc nei confronti di altre società sempre riconducibili all’amministratore di fatto della stessa Lavoro.Doc con conseguente danno dei creditori e provocando il dissesto della società. Inoltre gli indagati si sarebbero resi responsabili di pagamenti preferenziali nei confronti di alcuni creditori in danno di altri.