Gli studenti della Facoltà di medicina torneranno domani in aula restando, però, in agitazione. Oggi corteo nelle strade di Salerno. (221012 Roberto Guerriero)

In centinaia in piazza per chiedere garanzie per la Facoltà di Medicina. Nonostante la sospensiva del Tar che la settimana scorsa ha di fatto riaperto le aule ed i due provvedimenti regionali, sulla firma del contratto per 21 docenti, e sul protocollo d’intesa con il Ministero, gli studenti di Medicina e Chirurgia di Salerno sono scesi comunque in piazza per ribadire la necessità di rispettare le promesse e garantire la didattica.
Al fianco degli studenti, partiti da piazza Vittorio Veneto a Salerno, anche i sindacati.
Da domani, comunque, le lezioni potrebbero riprendere, ad una settimana dalla decisione del manager dell’azienda ospedaliera, Elvira Lenzi, di impedire l’accesso alle aule della facoltà di medicina e chirurgia di Salerno a studenti e docenti. Alla base del provvedimento la mancata sottoscrizione del protocollo sulla trasformazione dell’ospedale in Azienda Universitaria ed i contratti con i docenti. Due questioni che si sono risolte nel corso della settimana scorsa.
Dopo la sospensiva del Tar che ha ordinato la riapertura delle aule (in attesa di entrare nel merito l’8 novembre), Caldoro ha inviato venerdì un telegramma alla Lenzi, chiarendo che era autorizzata a firmare 21 contratti con altrettanti docenti universitari. Sabato mattina, poi, sempre il Governatore ha inviato i chiarimenti richiesti dal Ministero della Ricerca Scientifica per sottoscrivere il protocollo sulla Facoltà, eliminando l’atto aggiuntivo che vincolava la trasformazione in azienda universitaria alla permanenza dell’attuale direttore generale del Ruggi.
Un iter, quindi, che a questo punto potrebbe completarsi a breve come ha ribadito sabato mattina il Rettore incontrando gli studenti nell’aula Scozia della struttura di San Leonardo. “Siamo fiduciosi che la questione possa risolversi in poche settimane – spiega Raimondo Pasquino – Caldoro ci ha messo la faccia e non abbiamo dubbi che si arrivi presto alla sottoscrizione del protocollo. Abbiamo però una dead line, il 20 novembre dopo la quale qualcuno farà una brutta figura”. Una data non casuale, quella ricordata da Pasquino. Il 20 novembre, infatti, sarà esaminato l’altro ricorso presentato dall’Università, dopo quello sulla riapertura delle aule, relativo alla correttezza della nomina della Lenzi come direttore generale dell’Azienda ospedaliera senza consultazione dell’ateneo. (221012 Giancarlo Frasca)