Sono stati esaminati oltre 30mila dati, valutati in base a 18 parametri che determinano la classifica delle performance ambientali delle città capoluoghi di provincia. “Le città campane -commenta Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania- rispetto alle grandi sfide urbane si confermano distratte, svogliate, assenti”. Dati negativi per la qualità dell’aria. Per il biossido di azoto la situazione peggiore si registra a Salerno, che invece è la meno esposta per le polveri sottili. male anche per lo spreco di acqua. nello specifico nella computa generale degli indicatori Salerno si classifica al 75esimo posto, superata oltre che da Benevento, la meglio piazzata fra le campane, 42esima, da Avellino e da Caserta, rispettivamente 65esima e 72esima. Salerno in regione si lascia alle spalle solo Napoli 84esima. Spulciando fra le variabili dalla cui combinazione scaturisce la valutazione generale, Salerno è negli  ultimi posti per uso efficiente del suolo, 98esima, piste ciclabili, 95rsima e dispersione della rete idrica. Per quanto attiene i rifiuti si posizione al 24esimo posto per la lor produzione mentre per la differenziata si colloca al 52 posto. . Scarseggia il verde urbano, 70esima, va meglio per isole pedonali ed alberi, rispettivamente 35esima e 45esima.

 

Di alfonso