Seconda giornata di dibattimento per il caso del derby farsa tra Salernitana e Nocerina.
Inizialmente previsto per le 10 e 30 il dibattimento è slittato, per il ritardo nell’arrivo di un componente, alle 14. Oggi nuova seduta di fronte alla Commissione Disciplinare presieduta da Sergio Artico e composta dai giudici Lotti, Matera, Perugini e Tobia per le difese del medico Rosati, dei dirigenti Benevento e Pavarese e del club rossonero. Assenti a Roma i calciatori ed i tecnici della Nocerina Fontana e Fusco, che nel pomeriggio hanno ripreso la preparazione in vista della gara col Pisa. Per la società rossonera Pavarese e l’ex segretario Iodice, oltre agli avvocati del club.
Per Gaetano Aita, difesore dell’ex Presidente, Luigi Benevento, “la condotta della società e dei tesserati è stata già giudicata dal Giudice Sportivo con l’attribuzione dello 0-3 a tavolino; la procura federale è stata costretta a deferire la Nocerina su indicazione del Giudice Sportivo (…) L’episodio dell’Arechi ha dato fastidio per il risalto mediatico che ne è seguito ma fatti analoghi accadono ogni settimana su tutti i campi di calcio, soprattutto nelle serie minori, pertanto chiedo il proscioglimento del mio imputato o, in subordine, l’applicazione dell’articolo 1, anche perché Benevento non era presente all’interno degli spogliatoi. Gli agenti hanno minimizzato i fatti, in realtà a Salerno non c’erano le condizioni per giocare.”
In difesa del club (come riportato da forzanocerina.it), invece, è intervenuto l’avvocato Chiacchio secondo il quale Chiacchio “non è possibile condannare una società quando la posizione di un suo tesserato è stata stralciata”. Sempre secondo il legale “è stato facile per tutti individuare nella società rossonera l’agnello sacrificale del calcio italiano. La procura ha chiesto di distruggere la vita dei calciatori e del club, lo ha fatto senza considerare i volti atterriti, la paura dei calciatori che chiedevano aiuto, e senza considerare la violenza dei tifosi nei loro confronti; è necessario estraniarsi dalla volontà mediatica: la richiesta di Palazzi è, di fatto, una richiesta di radiazione, è inutile nascondersi”. In ogni caso sia Chiacchio che gli altri legali presenti a Roma hanno chiesto l’assoluzione o, in subordine, l’applicazione dell’articolo 1.
Dopo una sospensione chiesta dal presidente della Commissione Disciplinare, Sergio Artico, per le memorie difensive scritte sulla questione della posizione di Benevento e sullo stralcio di Citarella, il vice-procuratore Tornatore (presente al posto di palazzi) ha ribadito che “per la procura non cambia nulla, la Nocerina deve rispondere sempre per responsabilità diretta; chiediamo comunque l’accertamento per Citarella in via incidentale.”
La sentenza è prevista nei prossimi giorni, forse la prossima settimana