Conferenza stampa di fine anno per il sindaco di Salerno De Luca. Opere pubbliche, primati nel sociale e nella raccolta differenziata al centro del consueto rendiconto presentato oggi. E poi gli attacchi alla Regione Campania e, novità di quest’anno, al Governo Monti la cui gestione del bilancio, secondo il primo cittadino, sarebbe stata ridicola, sintomo di una lontananza dai cittadini dei così detti “salotti bocconiani e romani”. (281212 Giancarlo Frasca)

Un vero e proprio miracolo, alla luce dei tagli nei trasferimenti da Roma e della difficile situazione vissuta nel mezzogiorno e nel resto d’Italia. Così ha definito i risultati, ottenuti nel 2012 dall’amministrazione comunale di Salerno, il sindaco del capoluogo. Nella consueta conferenza stampa di fine anno, infatti, De Luca ha presentato un rendiconto dell’attività amministrativa che poggia su servizi per le persone ed il sociale, primati nel campo della raccolta differenziata e dell’ambiente e, poi, l’economia, con opere pubbliche, turismo e commercio. Punto principale, comunque, gli investimenti confermati nel settore degli asili nido, nel quale il Comune di Salerno, già primo al Sud e al 4° posto in Italia per numero di posti nella fascia tra 0 e 2 anni, mira a conquistare un primato nazionale. Un risultato ancora più importante alla luce del dimezzamento delle risorse giunte da Roma. proprio per questo De Luca ha criticato aspramente l’operato del Governo dei tecnici e lo stesso premier Monti per aver gestito in maniera definita vergognosa il bilancio dello stato penalizzando oltremodo le amministrazioni virtuose. Nonostante ciò il Comune di Salerno sarebbe riuscito a confermare la propria politica sociale e culturale. Un percorso che sarà seguito anche nel 2013 che, secondo De Luca, dovrebbe essere caratterizzato da una serie di opere pubbliche o private da completare o avviare, dal Crescent, al consolidamento di Piazza dellaq Libertà, dalle prime gallerie di Porta Ovest al trincerone Est. E poi una serie di progetti di finanza, dallo stadio Vestuti al nuovo cimitero.
Un De Luca proiettato anche su tematiche nazionali, quindi, in aperto contrasto con il presidente del Consiglio uscente Mario Monti anche se, almeno ufficialmente, non interessato ad incarichi ministeriali.