Prima volta di Giorgio Squinzi a Salerno come presidente nazionale di Confindustria per l’assemblea annuale dell’associazione salernitana dedicata ad un tema di strettissima attualità come la revisione della spesa ed al riordino degli enti locali. A discuterne, in una tavola rotonda moderata dal direttore del Mattino Virman Cusenza, il Governatore della Campania Caldoro, il presidente della Provincia di Salerno Iannone ed il sindaco di Salerno De Luca.
Altra novità il trasferimento di un’assemblea annuale dalla storica sede di Via Madonna di fatima al Teatro Verdi. Più di 600 accreditati tra industriali ed autorità civili e militari provenienti da tutta la Campania. Diversi i temi trattati dal presidente salernitano Mauro Maccauro, dall’impatto che i recenti provvedimenti governativi e le loro evoluzioni avranno sul mezzogiorno, sulla Campania e sulla provincia di Salerno alla spending review e al riassetto delle province. “La revisione della spesa diventerà una costante strutturale per rendere operativo il controllo dei conti pubblici? E’ in questo modo che si riorganizza davvero la macchina statale allegerendola di sprechi ed inefficenze? Queste le domande del presidente. Ed ancora: “Quali riflessi avranno ilriassetto delle province e la nascita delle cità metropolitane sulle relazioni istituzionali e sulle dinamniche scio economiche all’interno della Campania? E quale ruolo reciteranno Salerno e la sua provincia al’interno di un processo di cambiamento che appare destinato a prenbedere forma?”
Apertura affidata al Prefetto Gerarda Maria Pantalone dopo la quale ha parlato il presidente della Camera di Commercio di Salerno. Arzano ha brevemente ribadito la situazione vissuta dal tessuto imprenditoriale locale con alcuni segnali positivi dalla natimortalità delle aziende salernitane. Dopo un inizio negativo, infatti, ci sarebbe un saldo positivo, negli ultimi mesi di 500 imprese.
L’assemblea è proseguita con la presentazione, da parte del professor Pasquale Persico, del documento elaborato da otto docenti dell’Università di Salerno.
Per Pasquale Persico “Il vero nodo è la convivenza tra pubblico e privato per ricostituire prima di tutto un tessuto sociale e consentire ai territori di esprimere nuovi valori. Quando si parla di fallimento di mercati e di stati si dimentica che tutto quello che è successo è il fallimento del mercato e che la Politica, in grassetto, deve recuperare un suo ruolo”.
Maccauro ha, invece, letto la consueta relazione annuale, puntando su tagli agli enti locali, ed effetti su servizi ed imprese. Ben venga, ha detto Maccauro, la revisione della spesa ma dopo i tagli servono anche iniziative per promuovere la crescita. Il presidente ha anche attaccato la Regione colpevole di Napolicentrismo. Sull’aspetto prettamente economico la relazione è piaciuta al presidente di Assolombarda Meomartini che ha promesso di portarsela a Milano per trasformarla in qualcosa di concreto, proponendo un organismo nuovo e snello che metta insieme Salerno e la realtà lombarda.
Subito dopo Salerno trasferimento a Capri per Squinzi dove è in programma il tradizionale meting dei giovani imprenditori di Confindustria aperto diverse volte da Maccauro. (261012 Giancarlo Frasca)