15 giorni di passione per la Campania. Da venerdì, infatti, si fermerà del tutto il termovalorizzatore di Acerra che per due settimane non accoglierà più rifiuti per alcuni interventi di manutenzione.
L’impianto napoletano dovrebbe tornare in funzione dal prossimo 9 marzo. Già dallo scorso 9 febbraio, una delle tre linee è ferma per manutenzione ordinaria.
Toccherà alle Province, che gestiscono il ciclo dei rifiuti attraverso le rispettive società provinciali, evitare l’emergenza. Nelle scorse settimane ci sono stati diversi incontri per mettere a punto un possibile piano straordinario. L’unico provvedimento preso sinora riguarda i sette impianti Stir della Campania. A Giugliano, Tufino, Caivano, Santa Maria Capua Vetere, Piano d’Ardine e Battipaglia sono state liberate delle piazzole antistanti gli impianti per consentire la sistemazione dei rifiuti.
Secondo la Regione Campania, comunque, la situazione sarebbe sotto controllo. “Non c’è alcun pericolo di emergenza rifiuti – dice l’assessore all’Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano – È un fermo tecnico previsto e programmato da almeno dieci mesi. Per questo le Province hanno già predisposti le attività necessarie per superare il periodo di fermo”.