Il reparto di pediatria e quello di ostetricia e ginecologia di Eboli saranno chiusi da domani. All’ospedale Maria Santissima Addolorata resterà un ambulatiorio pediatrico. L’Asl di Salendo, quindi, non fa marcia indietro nonostante le proteste delle mamme abolitane e l’incontro di ieri negli uffici di via Nizza alla presenza del sindaco di Eboli Melchionda.
Stamani in una nota la CGIL funzione pubblica di Salerno sottolinea come sia fuoriviante e nocivo per il territorio restringere il dibattito sulla sanità solo sull’accorpamento e sul trasferimento di unità operative. Bisogna – dice Margaret cittadino – urgentemente integrare i presidi con i servizi territoriali, costruendo percorsi assistenziali completi”.
“La chiusura del punto nascita nel presidio di oliveto citra e quella di ostetricia e ginecologia oltre che di pediatria ad Eboli mettono a rischio – Dice la sindacalista della cgil – ancora di più la salute delle donne e dei bambini in un terttyirotio dove i consultori materni infantili sono quasi scomparso, il numero di parti cesarei il più alto d’italia e la disccoupazione femmiumile sfiora il 60%”.
Ieri il manager dell’asl di Salerno squillante ha detto che sui 1200 bambini che nascono ad eboli, solo 400 vengono alla luce in ospedale.