Sono due le offerte concrete vere e proprie presentate da altrettante aziende intenzionate in teoria a rilevare il servizio di trasporti in ambito extraurbano nel salernitano. Oggi sono scaduti i termini dell’avviso pubblico della Provincia di Salerno che ha preferito non interrompere la procedura a differenza dell’amministrazione comunale del capoluogo. Una scelta motivata dalla volontà espressa dall’assessore provinciale ai trasporti Napoli di sondare il mercato e ricevere offerte in vista di una possibile assegnazione d’emergenza nel caso di una sospensione improvvisa delle corse da parte del Cstp.
Tutto rinviato, comunque, a lunedì quando si riunirà la Commissione destinata ad aprire le tre buste giunte alla Provincia ed a valutare le offerte. Attesa per conoscere i nomi delle aziende interessate a rilevare i servizi extraurbani del Cstp anche alla luce delle osservazioni giunte nei giorni scorsi anche al Comune di Salerno. Arriva Italia aveva contestato alcuni punti dell’avviso pubblico tra i quali la premialità per le aziende già operanti sul territorio contro la quale si potrebbe concretizzare un possibile ricorso all’Autorità Garante della Concorrenza. Sembra, inoltre, che la Ctp di Napoli avesse chiesto la proroga dei termini.
Una delle tre buste, in ogni caso, non conterrebbe una offerta concreta di affidamento del servizio ma la comunicazione di Buonotourist di non voler partecipare contestando la procedura. Una ipotesi confermata anche da un successivo fax inviato dal titolare della società alla Provincia. Le altre due buste, stavolta con offerte, sembrerebbero essere state consegnate dai consorzi Cosat e Cotrat.
Anche in questo caso, comunque, sarebbero stati espressi dei dubbi, in sostanza si potrebbe essere in presenza di una sorta di offerte “condizionate”.
In contemporanea con l’insediamento della Commissione provinciale, intanto, sempre lunedì mattina, anche il Comune di Salerno chiarirà i suoi piani sull’assegnazione del servizio di trasporto pubblico urbano. Alle 10.30 la conferenza stampa del sindaco De Luca e dell’assessore ai trasporti Cascone.
Sullo sfondo la vertenza Cstp vera e propria tra ritardi nei pagamenti e, soprattutto poche notizie sul futuro occupazionale dei 603 dipendenti per i quali l’azienda a luglio ha avviato le procedure per i licenziamenti collettivi. I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori richiedendo la costituzione di un tavolo tecnico presso la Prefettura di Salerno. Il 10 nuovo confronto con il Consorzio. Prima metà di settembre decisiva anche per le sorti del Cstp con l’assemblea dei soci convocata per il 7, in prima convocazione, e per il 13 in seconda. Sul tavolo la ricapitalizzazione più volte bocciata da Comune e Provincia di Salerno. In caso di prevista fumata nera si dovrebbe avviare la strada del Concordato preventivo.
(310812 Giancarlo Frasca)