Cstp. E’ terminata soltanto nella serata di ieri la protesta dei lavoratori del Consorzio Salernitano Trasporti Pubblici che hanno bloccato il centro del capoluogo con presidi ed autobus. Oggi corse praticamente azzerate con i mezzi quasi tutti nei depositi per problemi di manutenzione. (070712 Giancarlo Frasca)
Un altro fine settimana di passione per quanti utilizzano gli autobus del Cstp per i propri spostamenti. Dopo la grande giornata di protesta di ieri, iniziata con la trasferta napoletana all’assessorato regionale ai trasporti, terminata con un nulla di fatto, e proseguita a Salerno con una mobililitazione senza precedenti che ha paralizzato il traffico nel capoluogo fino a tarda sera, prosegue la mobilitazione dei lavoratori del Consorzio. Sebbene in assenza di un vero e proprio sciopero, corse praticamente azzerate oggi, ufficialmente per problemi di manutenzione. Quasi tutti i mezzi sono rimasti nei depositi di Salerno-Fuorni, Vallo della Lucania, Cava de’ Tirreni, Santa Maria di Castellabate, Altavilla e Pagani e con loro anche i dipendenti che si sono presentati regolarmente sul posto di lavoro.
La situazione resta particolarmente delicata. Dopo l’ennesimo nulla di fatto napoletano con la Regione Campania che avrebbe ancora una volta respinto possibili ipotesi di coinvolgimento con l’Eav, l’holding regionale dei trasporti, i sindacati hanno chiesto, ieri sera, agli assessori provinciale e comunale al ramo, Napoli e Cascone, quali rappresentanti dei principali enti proprietari, di modificare l’ordine del giorno dell’assemblea del prossimo 17 luglio per rinviare la questione della ricapitalizzazione vista l’impossibilità, in questo momento, che si possa concretizzare. Allo stesso tempo è stata ribadito la necessità di fare pressioni su Palazzo Santa Lucia per avviare una transazione per recuperare almeno parte dei 14 milioni di euro che, in base ad una recente decisione del Tribunale, la Regione deve al Cstp. Lunedì mattina alle 11 è stata programmata una riunione straordinaria nella sede di piazza Luciani tra Provinciae COmune di Salerno, Commissione dei liquidatori e sindacati.