L’Assemblea dei soci del Cstp dà il via libera alla ricapitalizzazione che dovrebbe completarsi entro 75 giorni dalla registrazione della delibera odierna. Subito dopo si provvederà a revocare lo stato di liquidazione dell’azienda ma i sindacati restano mobilitati.
Il piano di risanamento punta, infatti, alla riduzione del costo del personale con una novantina di esuberi ed il taglio degli accordi integrativi. (291112 Giancarlo Frasca)
Via libera alla ricapitalizzazione del Consorzio Salernitano Trasporti Pubblici. L’attesa fumata bianca, dopo due rinvii, c’è stata oggi, al termine dell’assemblea dei soci che ha votato in favore del provvedimento. Una decisione che era già nell’aria da qualche giorno. Entro 45 giorni dalla registrazione della delibera ci sarà la ricapitalizzazione ed altri 30 giorni serviranno per le così dette quote inoptate dagli azionisti.
Due milioni e 900 mila euro per far fronte alle perdite ed un milione e 250 mila per ricostituire il capitale sociale. Queste le cifre necessarie per il salvataggio del Cstp che, comunque, passerebbe anche per la riduzione dei costi di almeno 7 milioni sugli attuali 25. Somme da recuperare con un piano di esuberi e dalla disdetta degli accordi integrativi. Nonostante la situazione finanziaria del Consorzio sia migliorata, con la sentenza del Consiglio di Stato che ha condannato la Regione Campania a pagare quasi 5 milioni di euro, e con la prossima ratifica della così detta legge regionale Valiante sul recupero di 3 milioni e mezzo di euro di Iva, quindi, si prospettano nuovi sacrifici per i dipendenti.
Una prospettiva di nuovi sacrifici che preoccupa lavoratori e sindacati che restano mobilitati
Il prossimo 6 dicembre confronto a Napoli con l’assessore alle politiche del lavoro, Severino Nappi, per discutere degli 88 esuberi previsti.