Dopo l’ordinanza di venerdì, nuovo provvedimento del Consiglio di Stato che ha comunicato le verificazioni tecniche che dovranno essere effettuate per chiudere la battaglia giudiziaria sul Crescent, l’edificio semicircolare progettato da Bofill per l’area di Via Alvarez. Intanto nel cantiere fervono le attività. Nei prossimi giorni aumentarà il numero degli operai impegnati. Lunedì arriveranno le prime 12 colonne. (201112 Giancarlo Frasca)
Attestazioni documentali per ricostruire tutto l’iter procedurale precedente all’avvio dei lavori del Crescent. A pochi giorni dalla prima ordinanza emessa venerdì scorso, al termine dell’udienza di merito, ieri sera il Consiglio di Stato ha comunicato le richieste necessarie per chiarire una volta e per tutte, entro 45 giorni, il braccio di ferro giudiziario sull’edificio semicircolare progettato da Bofill e destinato a delimitare piazza della Libertà a Salerno, iniziato con il primo ricorso presentato nella primavera scorsa dall’associazione ambientalista Italia Nostra.
Un’ordinanza di 40 pagine nelle quali viene ricostruita l’intera vicenda ribadendo, però, la necessità di avere un elenco unico e completo degli atti rilevati, consentendo che le parti concordino sulla completezza documentale degli atti di causa. per prima cosa, però, il collegio ha chiesto all’associazione ambientalista la prova della data della presentazione al Comune di Salerno del ricorso straordinario, in quanto mancherebbero in atti l’originale della ricevuta della raccomandata presentata soltanto in fotocopia semplice, l’avviso di ricevimento della raccomandata, completamente assente e l’originale del protocollo del Comune di Salerno di ricezione della presentazione del ricorso straordinario. Anche l’amministrazione dovrà fornire l’originale o copia autentica del registro i protocollo.
Tutte le parti in causa, inoltre, avranno l’onere di ridepositare in modo completo una serie di documenti dandogli un preciso ordine cronologico. Italia Nostra e Crescent, poi, dovranno allegare anche le perizie di parte.
Il Comune, inoltre, dovrà depositare diversi atti e documenti, dal Piano urbanistico Comunale al progetto definitivo alla sdemanializzazione dell’area alle varie autorizzazioni e permessi a costruire. Tra le richieste del Collegio anche una serie di verificazioni ad enti, dall’Autorità di Bacino Destra Sele chiamata a verificare ad esempio la coerenza del progetto con le misure di salvaguardia della costa, al dirigente urbanistica della Regione Campania, interpellato sulle volumetrie, al dirigente del genio Civile di Salerno, sulle autorizzazioni sismiche. Una sorta di controprova per attestazioni e documentazioni già presentate nel corso dell’iter procedurale e sulle quali sia Palazzo di città che le imprese impegnate nei lavori, Rainone, Favellato e Ritonnaro, avrebbero espresso ottimismo, sicure della regolarità di quanto fatto sinora. Lo dimostrerebbe anche l’accelerazione delle attività nel cantiere di Via Alvarez. Da domani mattina inizieranno le opere per la realizzazione dei casseri, cioé dei basamenti in cemen to armato, da rivestire poi in marmo, sui quali appoggerà il colonnato del Crescent. Lunedì prossimo, poi, sarano consegnate le prime 12 colonne, prodotte dalla Edilbeton di Perugia, necessari per un settore e mezzo dell’opera, che saranno posate in opera entro natale, al massimo i primi di gennaio.
Il nuovo cronoprogramma dei lavori prevede che si inizi il colonnato dei settori 4 e 2 per poi passare al 3 ed al 5.
Intanto un altro gruppo proseguirà i lavori, fino al livello piazza del settore 1, che presenta un mese di ritardo rispetto agli altri.
L’ORDINANZA DEL CONSIGLIO DI STATO “SULLE VERIFICAZIONI”