Accelerare al massimo i lavori e recuperare il tempo perduto. Queste le parole d’ordine nel cantiere del Crescent, l’edificio semi circolare progettato da Ricardo Bofill per delimitare piazza della Libertà a Salerno. Dopo lo sblocco delle attività, anche al di sopra del piano di calpestio, almeno per i settori dal 2 al 5, in attesa di una serie di verificazioni, deciso dal Consiglio di Stato due venerdì fa, in occasione dell’udienza di merito sul ricorso presentato da Italia Nostra, infatti, le imprese impegnate ed il Comune di Salerno hanno deciso di dare un colpo di acceleratore. Si susseguono gli incontri tra Rcm Rainone, Ritonnaro e Favellato, che compongono la Crescent srl e l’amministrazione comunale per definire un nuovo crono-programma dei lavori. Giovedì scorso è stata convenuta con il Comune la procedura che dovrebbe consentire alle imprese di avviare anche un turno notturno di lavoro. Attualmente, in base al regolamento in vigore nella città di Salerno, infatti, le attività all’interno del cantiere del Crescent, così come in tutti gli altri aperti nel territorio del capoluogo, sono consentite soltanto fino alle 22. L’intenzione di Crescent ed amministrazione comunale, però, è di far lavorare gli operai 24 ore su 24, ovviamente aggiungendo un nuovo turno ed impiegando altri lavoratori. Questo dovrebbe consentire di arrivare, a pieno regime, a quasi 200 operai. Il via libera ufficiale alla trasformazione del cantiere di Via Alvarez, però, arriverà soltanto al termine di una precisa verifica, con una relazione fonometrica che dovrà certificare la sostenibilità per l’ambiente esterno dei lavori. In sostanza le eventuali attività notturne non dovranno in alcun modo arrecare disturbo agli edifici circostanti in base a precisi parametri di legge. Intanto, grazie anche alle condizioni metereologiche, fervono i lavori per preparare i basamenti sui quali andranno a poggiare le colonne dei primi due livelli del Crescent. La prossima settimana saranno consegnati i colonnati, realizzati in calcestruzzo prefabbricato dalla Edil Beton di Perugia che si occuperà anche della posa in opera che inizierà il 2 dicembre, con il supporto degli operai e delle attrezzature salernitane. Prima di allora, però, dovranno essere completate tutte le basi. Ogni colonna, che abbraccerà sia il piano terra che il primo, poggerà di un basamento alto due metri, realizzato in cemento armato e rivestito di marmo bianco. Le colonne, invece, arriveranno suddivise in due gusci e dovranno poi essere montate direttamente a Salerno. Se tuto dovesse andare secondo i nuovi piani, entro fine dicembre, al massimo per gennaio, le forme del Crescent dovrebbero iniziare a delinearsi. I primi settori che saranno interessati dagli interventi saranno il 2 ed il 4, quindi, il 3 ed il 5. Un’altra squadra di operai, infine, sarà impegnata, almeno fino a metà febbraio, per completare, fino a livello piazza, il settore 1, che presenta un mese e mezzo di ritardo rispetto agli altri. (251112)