Parziale schiarita nella vertenza dei lavoratori del Consorzio di Bacino Salerno 2 ed in generale per quanti operano nel ciclo dei rifiuti. Venerdì incontro in Prefettura, mentre la Provincia di Salerno ha convocato un tavolo straordinario per il 18. Rimosso il blocco, intanto, al deposito del Corisa a Scavata Case Rosse. (100915)

La decisione della Provincia di Salerno di convocare un tavolo straordinario a Palazzo ant’Agostino per discutere della futura collocazione ed occupazione dei dipendenti impegnati nei consorzi del ciclo rifiuti ha riportato il sereno tra i lavoratori del Corisa2. Per due giorni, da mercoledì a giovedì una quindicina di loro aveva deciso di non attendere le mosse dei sindacati, passando all’azione, bloccando l’uscita dei mezzi dalla sede di Scavate Case Rosse, tra Salerno e Pontecagnano, parcheggiando sul viale di ingresso alcuni camion per impedire ai colleghi di poter operare. Una protesta che era stata stigmatizzata sia dai sindacati confederali, Cgil, Cisl e Fiadel oltre che dagli autonomi del Sindacato Azzurro che avevano parlato di protesta illegittima e di voler attendere il confronto previsto per domani mattina in Prefettura a Salerno, durante il quale ci sarà anche un presidio dei lavoratori in piazza Amendola con un’assemblea di sei ore.
A far rasserenare gli animi, però, ci ha pensato il delegato all’ambiente della Provincia di Salerno, Mimmo Volpe, che ha convocato una riunione straoprdinaria per il prossimo 18 settembre, invitando sindacati ed i commissari dei quattro consorzi salernitani ricordando come la sentenza del consiglio di stato, che ha liberalizzato il ciclo dei rifiuti, affermando l’autonomia dei comuni in materia di adesione ai consorzi, rischi di rendere difficile l’individuazione di opportunità di lavoro e di ricollocazione per i lavoratori di questi ultimi. Da qui l’impegno della provincia a farsi promotrice di una intesa politico- istituzionale, valevole anche per i comuni che scelgano l’autonomia che parta da un punto fermo, quello di attingere dal bacino dei dipendenti dei consorzi.
Una linea già adottata e sancita dal Comune di Salerno, ha ricordato Volpe e che porterà al passaggio di 82 lavoratori del Corisa2 a Salerno Pulita a tempo indeterminato. Pur no0n avendo un ruolo diretto in questa fase, quindi, Palazzo Sant’Agostino, ha concluso il delegato all’ambiente, si candida a mediare, con i sindacati, per trovare una soluzione positiva nella contraddizione sopraggiunta tra la normativa regionale, nazionale e la sentenza del consiglio di Stato.