Il G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito una misura di custodia cautelare disposta dal G.I.P. presso il Tribunale di Salerno su richiesta della locale Procura nei confronti di 31 appartenenti ad un sodalizio criminale, cui vengono contestate le ipotesi di associazione per delinquere finalizzata principalmente al “contrabbando” di gasolio , nonché di tabacchi lavorati esteri su scala europea con il coinvolgimento di persone e società con sede in Austria, Romania, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Malta, Cipro e consumo finale in Italia. In particolare, le indagini che si sono protratte oltre un anno anche e con la costante e fattiva collaborazione tra le Autorità giudiziarie dei paesi europei interessati, attraverso l’intervento della rete “Eurojust”, hanno consentito di ricostruire un’associazione per delinquere capeggiata dal cittadino rumeno POP Laurentiu Marius che, avvalendosi della fattiva collaborazione del salernitano ATTANASIO Salvatore e di altri sodali, ha trasferito indebitamente ad operatori economici del settore, ingentissimi quantitativi di gasolio per autotrazione attestandone fittiziamente il trasporto su strada mediante documentazione in cui il prodotto energetico era falsamente indicato quale olio lubrificante, con sottrazione al pagamento nel territorio nazionale di imposte per 3.959.098,00 di euro.
Le investigazioni poste in essere si sono articolate soprattutto in attività tecniche di intercettazione telefonica, oltreché di concreta osservazione dei soggetti di interesse investigativo ed in tutta una ulteriore serie di attività finalizzate a reperire elementi di riscontro a suffragio delle ipotesi investigative nonché con ripetuti fermi di automezzi commerciali durante le fasi del trasporto e stoccaggio, consentendo di sottoporre a sequestro di importanti quantitativi di prodotto per circa 170 mila litri. Ingentissimi sono risultati i quantitativi esitati sul territorio nazionale dal maggio dell’anno 2012, per un totale stimato di circa 4 mila tonnellate di gasolio, tali perciò da influenzare i prezzi in concorrenza e attuare una distorsione del mercato a danno degli operatori onesti. Dopo i primi sequestri di carburante, l’organizzazione aveva tentato di “rifarsi delle perdite” organizzando anche il “commercio” di sigarette di contrabbando che venivano trasportate occultate all’interno di furgoni con carichi di copertura e rivendute nell’hinterland salernitano e partenopeo. Anche tale tentativo è stato represso con il sequestro di 450 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri.
Considerato il coinvolgimento di più Stati, all’associazione a delinquere è stato riconosciuto il carattere della transnazionalità, circostanza questa che ha reso possibile applicare le speciali misure di sequestro dei beni, anche in territorio estero, per un valore prossimo ai 4 milioni di euro.

In totale sono 31 le misure cautelari emesse delle quali:

– 20 in corso di esecuzione in territorio nazionale (1 arresto in carcere, 14 arresti domiciliari e 5 obblighi di dimora);

– 11 (ordinanza di custodia cautelare in carcere) in corso di esecuzione in simultanea in territorio austriaco, tedesco e rumeno,

cui vanno aggiunti altri 19 (diciannove) indagati ai quali vengono contestate le medesime ipotesi delittuose.

Sotto l’aspetto patrimoniale, si sta procedendo al sequestro di:

– numerosi rapporti di natura finanziaria il cui saldo è in corso di quantificazione;

– decine di autovetture;

– quote societarie, immobili e beni di valore.

L’operazione ha un particolare significato perché non solo fa recuperare allo Stato milioni di euro e reprime una complessa, articolata e pericolosa associazione criminale transnazionale, ma conferma ancora una volta l’azione di costante tutela degli interessi . (100714 com)