Nuovo allarme per la sopravvivenza del consorzio della mozzarella di bufala Campana Dop e dell’intern comparto. A lanciarlo il presidente della Antonio Lucisano alla fiera dell’agroalimentare Taste in corso a Firenze, dove è organizzato il dibattito “Italian sounding: danno o opportunità?”. Dall’1 luglio 2014, infatti, secondo i vertici del Consorzio, la mozzarella di bufala Dop potrebbe non esistere più.
“Da quel giorno – ha spiegato Lucisano – dovrebbe entrare in vigore una legge del 2008 che obbliga i produttori a costruire uno stabilimento a se stante per produrre la mozzarella di bufala Dop”.
La legge doveva entrare in vigore l’1 gennaio 2015 ma una riduzione della proroga l’ha anticipata a luglio di quest’anno con il rischio che buona parte dei produttori decidano di chiudere i battenti, per problemi burocratici ed economici.
Lucisano ha, infatti, ribadito come nessun imprenditore possa realizzare un nuovo stabilimento in due mesi per ovvi motivi economici.
Il consorzio raccoglie 110 caseifici e 1.600 allevamenti: il 70% dei consorziati, ha detto il presidente, lo ha già informato che con l’entrata in vigore della nuova norma non produrranno più la mozzarella di bufala Campana Dop che, quindi, rischia di sparire dal mercato in pochi mesi.
A complicare la questione, il cambio del Governo. Occorrerebbe una nuova proroga ma il tempo potrebbe non bastare. Da qui anche l’appello al premier Renzi affinché salvi la mozzarella campana. (090314)