23 arresti, ed altre 4 persone ricercate. Questo il bilancio dell’operazione condotta dalla Dia nei confronti del clan Fabbrocino attivo nell’area vesuviana, ma con ramificazioni nell’economia nel nord e centro Italia. A persone riconducibili al clan sono stati sequestrati beni – ha detto il procuratore aggiunto di Napoli Rosario Cantelmo – per circa 112 milioni di euro. Il clan aveva appoggiato un candidato sindaco al Comune di Ottaviano (Napoli) alle elezioni del 2009, a conferma della sua egemonia sul territorio.
«Ci sono indagini in corso, le prossime consultazioni elettorali saranno attenzionate ma non possiamo fare opere preventive». Il procuratore di Napoli Giovanni Colangelo annuncia che ci sono inchieste in corso su possibili ’condizionamenti della camorra’ e se «emergeranno reati li perseguiremo come giusto che sia». Il capo dei pm risponde così alle domande dei cronisti su possibili ’preoccupazioni’ dell’Ufficio per la prossima tornata elettorale dopo l’inchiesta sul clan Fabbrocino che ha portato in carcere il candidato sindaco di Ottaviano Pasquale Ciccarelli. «Ci sono investigazioni su più fronti anche perché – spiega Colangelo – non è la prima volta che in questa città si assiste a condizionamenti», poi ribadisce: «Non spetta a noi fare opera preventiva». (181212)