Avanti in ordine sparso. Il centrodestra continua a restare diviso sulle modalità che dovranno essere adottate per la scelta del candidato sindaco nella città di Salerno. Forza Italia e Fratelli d’Italia sembrano più vicine seppur con idee differenti sul metodo che potrebbe essere quello di un tavolo di concertazione. Nuovo Psi e dissidenti azzurri preferirebbero le Primarie, così come Noi con Salvini. (080915 Giancarlo Frasca)

Dopo qualche scaramuccia verbale, tra l’ex presidente della provincia, il deputato Edmondo Cirielli, tra i leader nazionali di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale ed il commissario provinciale di Forza Italia, Enzo Fasano, i due principali partiti del centrodestra sembrano remare nella stessa direzione per cercare di ricomporre la coalizione in vista delle prossime elezioni comunali nella città di Salerno. Dopo l’invito di Cirielli a Forza Italia affinché indicasse un nome alla coalizione, respinto da Fasano convinto che si debba puntare su un non politico da scegliere attorno ad un tavolo, le parti sembrerebbero più vicine. Sullo sfondo, comunque, i distinguo delle varie anime del centrodestra ad iniziare da Antonio Roscia, ex coordinatore cittadino di Forza Italia, ora impegnato con i Club Forza Silvio che ha invitato l’ex ministro carfagna ad un’assunzione di responsabilità, impegnandosi per la sua città.
Sulla stessa lunghezza, o quasi, Fasolino del Nuovo PSI che ha allargato il discorso anche a Cirielli che, come punto di riferimento di Fratelli d’Italia-An dovrebbe scendere in campo in prima persona.
Di tutt’altro avviso Peduto, di Noi con Salvini per il quale occorre coinvolgere i cittadini, con una sorta di Primarie di coalizione senza le quali e senza accordi il movimento vicino alla Lega potrebbe decidere di correre da solo.