Gli acquisti e le cessioni dei granata
Il gong del calciomercato è suonato ormai da qualche giorno anche per la Salernitana che ha cercato fino all’ultimo minuto dell’ultima sessione di questo 2020 di rafforzarsi in vista dell’obiettivo play-off. E come è andata? Non male considerando che i granata hanno ottenuto il prestito di tre giovani promesse della Lazio come il centrocampista polacco Patryk Dziczek, l’attaccante brasiliano André Anderson e il portiere lituano Marius Adamonis. Non solo: alla corte di Castori si sono presentati anche il terzino ex Padova Joel Baraye e l’attaccante ex Roma Mirko Antonucci. Senza nulla togliere al calciatore nativo di Dakar, la cui rapidità gli permetterà di diventare un ottimo stopper, e a quello nativo di Roma, un interessante prospetto che a livello comportamentale deve ancora registrarsi(citofonare al Vitoria Setubal per informazioni), ci soffermeremo un attimo sui 3 “regali” di Lotito. La Salernitana, come noto, quest’anno proverà in tutti i modi ad acciuffare il sogno Serie Anel corsodei prossimi play-off. Non sarà facile perché la concorrenza è davvero agguerrita: se Monza e Lecce sono le due squadre destinate ad approdare direttamente nel massimo campionato, ci sono tutte le altre pronte a dare battaglia ai granata, tra cui Frosinone, Pordenone, SPAL e ovviamente Brescia. Se come detto non sarà facile, l’arrivo di Dziczek, Anderson e Adamonis permetterà da un lato di allungare una panchina, non proprio tra le più ricche, e dall’altro lato di schierare forze fresche sia all’inizio di ogni gara sia a gara in corso. Stiamo parlando di giovani “acerbi”– verissimo – dotati però di grande tecnica, pur cui mister Fabrizio Castori sarà sicuramente stato contento del loro arrivo. Questi gli inserimenti, e per quanto riguarda le cessioni? I granata hanno ceduto con la formula del prestito il difensore Felipe Curcio e gli attaccanti Giuseppe Fella e Iacopo Cernigoi, non riuscendo a piazzare i portieri Alessandro Micai e Guido Guerrieri che andranno fuori lista (essendo due estremi difensori potrebbero essere comunque richiamati nel caso ce ne fosse bisogno).
Arrivare ai play-off quest’anno si può!
Ricapitolando, con 5 acquisti e 3 cessioni l’attuale sessione di calciomercato della Salernitana si è conclusa ormai da più di una settimana. Tra i giocatori in entrata – lo ricordiamo ancora una volta – ci sono il portiere Marius Adamonis, il centrocampista Patrick Dziczek e l’attaccante André Anderson, tutti provenientidalla Lazio,il terzino Joel Baraye dal Padova e l’attaccante Mirko Antonucci dalla Roma, mentre per quanto riguarda quelli in uscita Felipe Curcio, Giuseppe Fella e Iacopo Cernigoi. Se dovessimo fare un bilancio, diremmo chetutto sommato tra arrivi e partenze i granata hanno fatto un buon lavoro, e ciò è fondamentale visto che l’obiettivo play-off (e forse Serie A) sembra oggi ancor più alla portata, come testimoniato anche dalle attuali quote calcio. Certo, sarà poi il campo a dirci se la Salernitana è veramente attrezzata per la post-season, post-season che per due punticini lo scorso anno non è stata agguantata. Non abbiamo la sfera di cristallo per dirvi se i granata questa volta riusciranno o meno a scollinare il decimo posto ottenuto nella stagione 2019-2020; possiamo tuttavia affermare che la rosa attuale, grazie anche agli ultimi innesti del calciomercato, ai play-off dovrebbe presenziare. A quel punto vincerli dipenderà da tantissimi fattori. Quali? Seguiteci all’interno dell’ultimo paragrafo e ve lo diremo.
Come si affronta la post-season?
Se la Salernitana quest’anno dovrebbe qualificarsi per i play-off, partecipare non può certo bastare: le squadre che arrivano fino al mini-torneo a eliminazione diretta vogliono giustamente di più, vogliono la Serie A! Per provarci per davvero, i granata innanzitutto dovranno avere i titolarissimi e i panchinari in ottima forma – disporre della rosa intera è la base per affrontare la post-season generalmente ricca di insidie–. Sembra banale ma chi corre di più ha più chance di fare bene, al di là dei valori tecnici in campo. Il mondo dei play-off di B, insomma, è un qualcosa a sé stante rispetto al torneo cadetto, che va approcciato con la giusta determinazione perché da lì passano le fortune (o le sfortune) di quelle squadre che ambiscono alla A. E la Salernitana, grazie anche all’arrivo di Marius Adamonis, Joel Baraye, Patrick Dziczek André Anderson e Mirko Antonucci, è una di queste.