Nonostante la crisi gli italiani non hanno rinunciato a muoversi per le vacanze di Pasqua anche se, la maggior parte, in linea con il generale clima di austerity, ha consumato a casa, tra parenti ed amici, la tradizionale colazione salata e il classico pranzo spendendo per la tavola circa un miliardo di euro, un dato che in base ai calcoli di Federconsumatori segna un calo del 13,8% rispetto allo scorso anno. Quasi 14 milioni e mezzo di persone, secondo le stime di Federalberghi, si sarebbero messe in viaggio nel week-end appena trascorso – prese d’assalto le città d’arte come Firenze, Venezia e Roma – approfittando anche della concomitanza dei ponti del 25 aprile e del Primo maggio. Ottimi risultati ha dato l’iniziativa di tenere aperti, per queste festività, i musei statali e i siti archeologici che sono stati visitatissimi. Sostenuto, a partire dal tardo pomeriggio, ma senza eccessivi rallentamenti, il traffico del rientro, di chi ha abbandonato le città tra venerdì e sabato o solo per Pasquetta. In molti – quattro italiani su dieci, secondo Coldiretti – hanno fatto gite fuoriporta per il lunedì ‘in albis’, anche se la pioggia non ha risparmiato le regioni settentrionali costringendo a un rapido dietrofront. Il sole e il bel tempo, invece, hanno spinto ai primi tuffi in Sicilia, dove si è registrato il pienone sulla spiaggia palermitana di Mondello. Alle Eolie, per l’afflusso, sono state rafforzate le corse degli aliscafi. Ottimo il risultato della Campania, con gli alberghi di Napoli pieni all’83% della capienza, gli scavi di Pompei con oltre 15mila visitatori e l’apertura di tre nuove domus. Capri si conferma ‘buen retiro’ del turismo medio-alto dopo aver scoraggiato i pendolari mordi e fuggi con il caro traghetti. Per Pasquetta sono sbarcati solo in ottomila contro i 15mila degli scorsi anni. A Ischia è stato un ponte da record con 20mila arrivi dal venerdì, e più di duemila per il lunedì in albis. Molto bene è andata a Genova con alberghi pieni all’80%, dai due stelle al lusso. Milanesi accorsi in massa alla mostra di Klimt e al Castello sforzesco: nei musei staccati 23.500 biglietti. Dal Trentino sono ripartiti tedeschi e austriaci che hanno passato qui la settimana di Pasqua con presenze numerose. A Venezia, nonostante la pioggia, sono arrivate 30mila persone nella sola Pasquetta con code fin dalla mattina presto per visitare la Basilica di San Marco e il Palazzo ducale.
Non solo il boom di Pompei dove nella giornata di Pasquetta sono arrivati 15.700 visitatori. Un po’ tutta la cultura esce trionfante dal ponte di Pasqua, a cominciare dal Colosseo, che nella sola giornata di Pasquetta, coincisa quest’anno con il natale di Roma, ha accolto ben 23.438 persone, il 6% in più rispetto alla stessa giornata del 2013, che per il monumento da sempre più visitato d’Italia non è poco. Baciati dal successo anche gli Uffizi, dove a Pasquetta sono entrati in 5.267, ben il 30% in più rispetto ad un anno fa. E poi è andata bene a Torino, con oltre 20mila ingressi nel weekend per la Reggia di Venaria e infinite code sotto la pioggia per la mostra di palazzo Chiablese con 70 capolavori di Preraffaelliti prestati dalla Tate di Londra. Pasqua al museo pure a Milano dove durante il weekend si sono contati 26mila ingressi nelle mostre e nei musei civici del comune, con un record per Klimt alle origini di un mito (6.196 ingressi) e per il Castello Sforzesco (2.973).
Molto partecipati, ovunque, gli appuntamenti cittadini tipicamente pasquali. Folla a Firenze, il giorno di Pasqua, per ‘lo scoppio del carro’ fuori dal Duomo, presente il premier Matteo Renzi con moglie e figli. La capitale è stata invasa dai turisti, arrivati anche per l’imminente doppia canonizzazione dei papi, oltre alla folla che richiama l’appeal di Francesco con piazza San Pietro piena per la benedizione ‘urbi et orbi’. Per il presidente della Confesercenti di Roma Valter Giammaria sono segnali molto incoraggianti e le camere sono state al completo in tutte le strutture. Bed and breakfast compresi. Tanto che Ryanair ha sostenuto di non aver trovato alloggio per i circa 500 passeggeri rimasti a terra sabato notte, a Ciampino, per il temporale che ha causato la soppressione di tre voli diretti a Cagliari, Londra e Glasgow. Tanti i disagi e le proteste dei viaggiatori che solo nella mattinata di domenica sono riusciti a partire. Terza Pasqua lontano da casa, in India, per i due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre che ha twittato gli auguri e il suo grazie per tutti i messaggi ricevuti in questi giorni di festa nei quali la lontananza si fa più sentire. Anche la crisi economica e del lavoro in tante famiglie si è fatta drammaticamente viva. I lavoratori della Cotir di Vasto, centro ricerche della Regione Abruzzo, da sedici mesi senza stipendio, hanno passato Pasquetta nello stabilimento che presidiano da sette giorni. Pasqua di preoccupazione anche a Courmayeur, per la frana che incombe e che viaggia verso valle alla velocità di quattro metri al giorno. (220414)