Il concorso per futuri presidi è caratterizzato da numerosi disagi. La denuncia arriva dal vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati, l’onorevole Pino Bicchielli, che ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Istruzione e del Merito. Il concorso, che ha visto tra i partecipanti anche coloro che avevano vinto il ricorso nel 2017, si è tenuto lo scorso 6 maggio. “Stando a quanto si apprende dagli organi di stampa – scrive Bicchielli nell’interrogazione – i candidati hanno dovuto fare i conti con condizioni igienico sanitarie precarie a causa della presenza di piccioni e cattivi odori. La prova si è svolta presso la Fiera di Roma con oltre 2.300 partecipanti. Era previsto che le prove iniziassero alle 10,30, ma a causa di mancanza di tablet, banchi e lunghissime procedure di accreditamento, le stesse hanno avuto inizio solamente alle 14.30 in una sala non finestrata e maleodorante, che ha provocato il malessere di diversi candidati. I candidati hanno riscontrato numerosi errori nelle risposte ai quesiti, il che renderebbe del tutto invalido il concorso”. Nella sua interrogazione, il vice presidente di Noi Moderati ha chiarito anche che “i candidati non solo non sono stati messi in condizione di svolgere correttamente l’esame, ma hanno anche perduto, a causa del ritardo, il costo sostenuto per il trasporto”.