«Renzi ha fatto due cose enormi, scalando prima il Partito Democratico e poi Palazzo Chigi. Ci è riuscito a soli 39 anni poi però si è fermato». A dirlo è l’ex presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, a Salerno per la presentazione del libro di Carmelo Conte Coincidenze e poteri. Da Gava a De Mita. Da Craxi a Renzi edito da Aracne. Secondo Bassolino, il premier «avrebbe dovuto cambiare e rinnovare sia la squadra di governo che la squadra di partito. Non l’ha fatto e ha sbagliato e questo si vede e lo capiscono anche tanti cittadini. Lo abbiamo visto anche durante le elezioni amministrative che purtroppo sono andate male per il partito democratico, soprattutto a Roma e a Napoli dove il Pd si è suicidato. Bisognava intervenire subito. Proprio da uno come Renzi – sottolinea ancora Bassolino – che in pochi mesi aveva scalato tutto, io mi sarei aspettato un piglio forte e invece a Napoli non è successo nulla. Questo, secondo me, è stato ed è un errore molto grave che rende più difficile anche la stessa battaglia per il referendum. Io sono tra quelli che votano sì perché pensano che, pur con diversi difetti della riforma, bisogna guardare avanti e aprire una strada. È indubbio, però, che la battaglia nel Mezzogiorno è tosta anche perché dopo la vicenda napoletana purtroppo non è successo nulla». (251016 Roberto Guerriero)
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