Fratture è l’opera donata dall’artista Laura Bruno alla città di Baronissi. E’ stata installata al Parco del Ciliegio che diventa così sempre più museo “open air”. La scultura in ceramica raffigura la testa di un uomo che poggia su una base circolare convessa di cemento ricoperta di resina. La testa ha il cervello esposto e presenta varie fratture ricomposte. Intorno al suo collo le dita di due mani stringono, come per strangolare. Davanti ad essa la tabella, sostenuta da una struttura in ferro, con una scritta in latino che significa “Io sono innocente”, come atto di discolpa da accuse e peccati di cui l’uomo si è macchiato. La scritta, scomposta in pezzi, si può leggere ed interpretare in modi diversi. La scultura è un atto di accusa verso l’uomo contemporaneo che sta provocando danni ai suoi simili, all’ambiente ed alla civiltà, dimenticando le sue origini. L’invito e l’auspicio, insiti nella scritta in latino, è che l’uomo contemporaneo possa recuperare la cultura e l’identità che lo hanno condotto fin qui, recuperando il cervello che sembra aver perso. “È un momento molto emozionante per la nostra comunità e ringrazio l’artista che ha voluto donarci questa significativa opera”, ha sottolineato il sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante. “Mi fa piacere pensare che la mia donazione alla città di Baronissi possa far riflettere sul comportamento umano che degenera ogni giorno di più”, ha commentato l’artista Laura Bruno.