E’ stato costituito, presso la Cgil di Salerno, il coordinamento provinciale per la campagna referendaria di Cgil e Uil che porterà al referendum abrogativo sull’Autonomia Differenziata. Decine le associazioni e i partiti che hanno portato contributi e proposte per arrivare all’obiettivo comune: raccogliere 500mila firme per bloccare la legge Calderoli che divide l’Italia in Regioni forti e Regioni deboli.

“Se il Governo Meloni ha un merito, certamente è quello di averci messo tutti insieme, a lavorare per un unico grande obiettivo: tutelare la Costituzione e impedire un ulteriore incremento del divario tra regioni settentrionali e il nostro sud – spiega il Segretario generale della Cgil Salerno, Antonio Apadula-. Gli annosi effetti dell’irrisolta questione meridionale si acuirebbero, tracciando un solco sempre più profondo e incolmabile tra il nord e il sud del Paese. Se rimaniamo a guardare, le ripercussioni su lavoratrici, lavoratori, pensionati e giovani saranno devastanti. E, attenzione, non è un fatto che riguarda solo il sud. Anche il nord dovrà fare i conti con questa pazzia, tant’è vero che molte regioni del nord si sono unite alla nostra stessa lotta”.

Le medesime preoccupazioni sono state espresse anche dalla coordinatrice provinciale della Uil, Patrizia Spinelli che ha sottolineato che, con la scelta scellerata del Governo, è in discussione la libertà e la dignità dei tanti lavoratori e pensionati.