Non ha ancora un nome, la prostituta uccisa il 29 dicembre scorso, il cui corpo è stato ritrovato la mattina dell’ultimo dell’anno in via dei Carrari a Salerno. LA donna non sarebbe stata uccisa nei campi tra la tangenziale e la linea ferrata ma, forse, soltanto abbandonata lì già priva di vita. Prostitute ed alcuni presunti protettori ascoltati in questi giorni, nonostante il periodo festivo, in Questura, per ricostruire quanto realmente accaduto. (030116)

Sarà effettuata soltanto tra domani e metà settimana l’autopsia sul corpo della giovane donna straniera, di carnagione chiara, ritrovato la mattina del 31 dicembre alla periferia di Salerno, oltre un sottopassaggio ferroviario di via dei Carrari, in un campo isolato tra la linea ferrata e la tangenziale del capoluogo. In questo modo saranno sgomberati gli ultimi dubbi sulla morte della ragazza, di età compresa tra i 25 ed i 30 anni, forse una giovane prostituta uccisa per aver deciso di cambiar vita o, comunque, di non sottostare a qualche ricatto. Una versione, comunque, ancora da confermare a pieno nonostante l’assenza dei documenti possa ricondurre a questo ambiente dove spesso i protettori sottraggono i passaporti alle sventurate mandate in strada. L’omicidio, comunque, non sarebbe avvenuto nel luogo del ritrovamento dove non sarebbero state ritrovate tracce ematiche e risalirebbe almeno ad un paio di giorni prima. La donna sarebbe prima stata picchiata e, dopo uccisa forse con un’ascia. In Questura, comunque, gli uomini della Squadra Mobile del vicequestore Niglio e della vice Cicciotti, stanno lavorando nonostante i giorni festivi ed hanno ascoltato i residenti della zona oltre che diverse prostitute ed altre persone coinvolte nel giro per cercare di ricostruire quanto accaduto.