L’amministrazione comunale ha deciso di candidare tre fondamentali progetti al bando previsto dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari interni e territoriali che prevede l’assegnazione agli enti locali di contributi per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico. Si tratta della realizzazione di aree sicure per il parcheggio e dello scolmatore di piena del torrente Dragone. A questi si va ad aggiungere il completamento degli interventi sui costoni rocciosi, già in fase di attuazione ma con fondi bastanti soltanto per coprire una parte dell’abitato e, quindi, con pericolosi tratti non ancora in sicurezza. “Il livello di rischio che corre il nostro borgo, ogni volta che si verifica un evento atmosferico avverso, non può più essere preso alla leggera o gestito con interventi palliativi, parziali e non risolutivi. Atrani ha bisogno di interventi sostanziali e ponderati, che riducano sensibilmente il pericolo con cui è costretta a convivere e che i cittadini di Atrani attendono da anni”, ha dichiarato il sindaco Michele Siravo. Per il comune di Atrani la mitigazione del rischio idrogeologico è fondamentale; uno dei principali fattori di rischio per la sicurezza e l’incolumità di Atrani è da sempre rappresentata dal Dragone, il torrente che attraversa diversi comuni a monte prima di arrivare, dopo il tratto tombato nel centro del paese, in mare. Dopo l’alluvione del 2010, che causò la morte della giovane Francesca Mansi, diversi sono stati gli interventi di mitigazione e gestione del rischio messi in opera. Altri sono ancora fermi al palo dopo quasi 15 anni di allarmi inascoltati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.