Dovrà rispondere di eccesso colposo in legittima difesa e lesioni personali il militare dell’Arma dei Carabinieri, a cui inoltre è stata sequestrata la pistola d’ordinanza, che lo scorso 11 aprile ad Atena lucana ha ferito un ladro che aveva forzato un posto di blocco. Dopo l’episodio, dunque la Procura della Repubblica di Lagonegro, ha aperto un procedimento pesale a carico del Carabiniere. Sul fatto è intervenuto il Ministro della Difesa Guido Crosetto che attraverso X si è espresso sull’accaduto e più in particolare sulle conseguenze per il militare dell’Arma, ribadendo la necessità di una norma che tuteli il personale delle Forze di Polizia dall’automatismo della sottoposizione a procedimenti penali in caso di uso legittimo delle armi o della forza. “Perché altrimenti – ha scritto il ministro Crosetto – il perdurare di fatti di questo tipo non può che scoraggiare il personale dall’intervenire in maniera efficace nelle situazioni di emergenza”. L’11 aprile scorso infatti i militari dell’ Arma stavano svolgendo un servizio di controllo del territorio quando hanno notato tre auto sospette a cui è stato quindi intimato alt. La prima delle tre auto è riuscita a forzare il blocco dei Carabinieri, la seconda, un fuoristrada poi risultato rubato, avrebbe invece provato ad investire uno dei militari dell’Arma, di lì ne è nato un inseguimento appunto lungo l’autostrada con il colpo poi esploso, da parte di uno dei Carabinieri, all’indirizzo dei malviventi. Uno di questi, il conducente, un pregiudicato che guidava coperto da un passamontagna, è stato raggiunto di striscio al collo, per essere quindi condotto all’Ospedale Luigi Curto di Polla, riportando una prognosi di 6 giorni. La terza auto, con targa clonata, infine, è stata bloccata dai Carabinieri, a bordo c’erano altre due persone trovate in possesso di arnesi da scasso e refurtiva.