Quando si contrae un mutuo con garanzia ipotecaria su beni immobili, il soggetto finanziatore chiede la sottoscrizione obbligatoria di una polizza assicurativa per scoppio e incendio, a copertura di eventuali danni che potrebbe subire il bene ipotecato. Sempre all’atto dell’accensione di un mutuo, o in un momento successivo, il contraente può decidere di stipulare o meno un’altra polizza: l’assicurazione sul mutuo.
Cos’è l’assicurazione sul mutuo e cosa copre
Una polizza vita per il mutuo, come spiega Assicurazionivita.it, significa garantirne il regolare rimborso anche nel caso in cui sopraggiungano degli eventi ostativi a tale scopo. La polizza può essere accesa per tutelare il contraente del finanziamento nell’ipotesi in cui perda il lavoro, oppure diventi temporaneamente inabile a svolgerlo a causa di infortunio/malattia, e assicura anche i suoi eredi. In quest’ultimo caso, si tratta di un’assicurazione del ramo vita (più precisamente, una polizza temporanea caso morte) nella quale i beneficiari risultano gli eredi dell’assicurato: al verificarsi dell’evento, ricevono periodicamente un capitale atto a rimborsare il mutuo. Nella prassi più comune tali somme periodiche hanno ammontare decrescente, essendo legate all’ammortamento del mutuo che, solitamente, avviene con metodo alla francese. L’assicurazione sul mutuo prevede il pagamento di un premio, con cadenza periodica o in un’unica soluzione, a fronte dell’erogazione di una somma che, a sua volta, può essere versata in una o più tranche. Se il mutuo viene estinto anticipatamente, la compagnia assicuratrice restituisce il premio versato, mentre è necessario stipulare una nuova polizza sul mutuo in caso di surroga dello stesso da parte di un istituto di credito diverso da quello originario.
Chi può sottoscrivere un’assicurazione sul mutuo
Questa polizza è sottoscrivibile dall’intestatario del mutuo o da un suo garante, a patto che si tratti di soggetti residenti in Italia e con età compresa tra i 18 e i 75 anni. Di recente alcune compagnie assicuratrici hanno esteso il limite massimo d’età fino agli 84 anni, per quanto inerisce le polizze temporanee caso morte, ma a particolari condizioni. Gli operatori del settore, infatti, valutano congiuntamente un insieme di fattori che possono rendere o meno assicurabile un soggetto, quali: l’età, lo stato si salute, la presenza nel quadro anamnestico di patologie gravi (pregresse o presenti), lo stile di vita, l’importo del mutuo contratto, lo stato di solvibilità del mutuato e dei suoi eredi. Le stesse valutazioni vengono effettuate anche dalla banca (o dalla finanziaria) che eroga il mutuo e che, quindi, può anche rendere obbligatoria la sottoscrizione di un’assicurazione sullo stesso. In quest’ultimo caso, in base al decreto sulle liberalizzazioni e al corrispondente provvedimento attuativo dell’IVASS, il soggetto mutuante deve sottoporre al cliente due diversi preventivi di polizza sul mutuo, emessi da due distinte compagnie assicuratrici che operino in modo totalmente indipendente dal mutuante stesso o dal suo gruppo di appartenenza.
Cosa valutare nella scelta dell’assicurazione sul mutuo
All’atto della stipula di un’assicurazione sul mutuo occorre, innanzitutto, valutarne le coperture e accertarsi se le stesse siano o meno revocabili/modificabili dalla compagnia assicuratrice. Serve poi prendere visione e valutare attentamente:
– tutte le clausole di esclusione dell’operatività della copertura;
– eventuali franchigie o scoperti;
– la copertura e la durata delle garanzie accessorie contenute nel contratto;
– la modalità di recesso dallo stesso.
Inoltre, è bene conoscere qual è il periodo di carenza applicato dalla compagnia assicuratrice. Si tratta di un arco temporale, di durata massima pari a 90 giorni e che inizia con la sottoscrizione della polizza, nel corso del quale la copertura assicurativa è limitata; nel caso in cui la compagnia assicuratrice richieda una visita medica obbligatoria, prima della stipula del contratto, il periodo di carenza non opera.
Nel preventivo dell’assicurazione sul mutuo vanno individuati, e valutati attentamente, i costi della polizza in termini di tasse e di commissioni applicate dall’assicuratore, sia fisse che percentuali nonché quelle connesse all’eventuale rateizzazione del premio. Dal momento della ricezione del preventivo si hanno a disposizione almeno 10 giorni lavorativi per accettarlo o cercarne un altro più confacente alle proprie richieste, e questo non interferisce in alcun modo con l’iter di approvazione del finanziamento.