Sarà siglato entro il 30 maggio il contratto di fitto per lo stabilimento ed il marchio Antonio Amato di Salerno. Ad annunciarlo Giuseppe Di Martino, l’amministratore del pastificio Di Martino di Gragnano che si è aggiudicato la storica azienda del capoluogo dopo la rinuncia di Passarelli. Oggi il primo incontro a Salerno, nello studio del Curatore, l’avvocato Luigi Amendola, con i rappresentanti dei lavoratori ed i sindacati. Di Martino ha voluto incontrare i responsabili dei vari settori, in particolare le squadre addette alla manutenzione, per conoscere le condizioni dei macchinari ed ipotizzare i tempi necessari alla ripresa produttiva. Secondo i lavoratori potrebbero bastare dalle due alle tre settimane al massimo pertornare a produrre pasta Antonio Amato. I livelli occupazionali saranno definiti in altri confronti che ci saranno nei prossimi giorni.

Di alfonso