Resta ancora chiuso il reparto di medicina dell’ospedale di Eboli dopo che vi era stata individuata la presenza del batterio acinetobacter baumanni Acinetobacter, batterio che è responsabile di circa il 10% di tutte le infezioni nosocomiali. La chiusura era stata disposta dal direttore sanitario del Nosocomio Mario Minervini per consentire le operazioni di sanificazione che sono state già effettuate. Al momento della chiusura a medicina c’erano tre pazienti, tutti over 80 che sono stati trasferiti in altri reparti dello stesso ospedale con le dovute precauzioni per evitare contagi. Stanno tutti bene fa sapere la direzione sanitaria. Le precauzioni assunte in questo caso sono quelle di prassi. Il batterio in questione è un coccobacillo gram-negativo che ha la forza di rimanere presente negli ambienti sanitari per almeno 30 giorni (nei lavandini, nelle spondine dei letti, sui tavolini, nei cuscini, nei materassi,su qualsiasi oggetto e superfece insomma, mentre come colonizzante nell’uomo può localizzarsi a livello cutaneo, nel tratto respiratorio e digerente e causare infezioni anche gravi in individui già immunocompromessi.