La Camera di Commercio chiede “aiuto” a deputati e senatori eletti nella provincia di Salerno per garantire un futuro all’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi in un momento importante come la privatizzazione. Scrivendo alla deputazione salernitana e, per conoscenza, ai rappresentanti delle istituzioni locali, il presidente Arzano ha nuovamente ricordato gli attacchi subiti da Gesac, la società che gestisce Capodichino e che rivendica anche Pontecagnano, in seguito al bando di privatizzazione inviato dal Consorzio aeroportuale al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Allo stesso tempo, il presidente dell’ente camerale ha invitato deputati e senatori ad impegnarsi a Roma annunciando che sarà presentato a breve il Piano Industriale e le sue ricadute sul territorio.

Questo il testo della lettera inviata dal Presidente della Camera di Commercio di Salerno sull’aeroporto Costa d’Amalfi:

“Alla Deputazione Parlamentare eletta in provincia di Salerno
Ai Consiglieri Regionali eletti in provincia di Salerno
Al Presidente della Provincia di Salerno
Al Sindaco del Comune di Salerno
Ai Sindaci dei Comuni della provincia
Loro Sedi

Oggetto: iniziative a favore dell’Aeroporto di Salerno “Costa d’Amalfi”

Il lavoro svolto negli ultimi tempi dagli organi di governo dell’Aeroporto ha consentito maggiore chiarezza all’interno della compagine sociale, provocando un’accelerazione straordinaria sotto l’aspetto decisionale che ha condotto all’avvio della privatizzazione della società di gestione, con l’invio al Ministero delle Infrastrutture del bando per l’ individuazione del partner privato.
Il frutto di questo lavoro è emerso, anche se in modo improprio, nei recenti articoli apparsi sui quotidiani (dichiarazioni dell’amministratore delegato della GESAC) che testimoniano il rilevante interesse che suscita lo scalo aeroportuale della nostra provincia.
Interesse, in precedenza, mai manifestato in modo così esplicito in quanto, nonostante gli straordinari sforzi, soprattutto in termini finanziari, sostenuti dalle istituzioni locali, la “vicenda Aeroporto” veniva gestita dagli organismi istituzionalmente deputati con comportamenti dilatori e caratterizzati da estrema incertezza in luogo di decisioni chiare e tempestive.
Il bando di privatizzazione ha costituito, pertanto, un punto di svolta rispetto ad una situazione stagnante e paludosa, favorita da tutti coloro che auspicavano uno stato di perenne vegetazione dello scalo aeroportuale del nostro territorio.
Siamo, pertanto, all’ora della verità e proprio per questo sono stato indotto a scrivere queste brevi note.
E’ giunto il momento che le istituzioni nazionali preposte, con l’invio del bando di privatizzazione, sono costrette per legge a fornire risposte chiare e tempestive, il tempo dei comportamenti dilatori è scaduto.
Questo punto di svolta che vive la “vicenda Aeroporto” va compreso da tutte, e dico tutte, le istituzioni locali. Mai come in questa occasione è necessario che i rappresentanti della classe dirigente di questo territorio assumano, anche in modo autonomo, ogni possibile iniziativa tesa ad evidenziare, nelle sedi competenti, l’importanza strategica dell’infrastruttura aeroportuale per lo sviluppo della nostra provincia in termini di reddito e di occupazione.
Al riguardo, sarebbe auspicabile che la deputazione parlamentare, attraverso un’azione congiunta proceda ad un’interpellanza, al fine di stimolare risposte chiare sull’argomento da parte del Ministro competente, in considerazione del fatto che sempre attraverso articoli di stampa la GESAC accampa in modo improprio e confuso, nella persona dell’Amministratore Delegato, un diritto alla gestione dell’Aeroporto di Salerno che, nelle dichiarazioni apparse sui quotidiani, discenderebbe da una legge nazionale, che allo stato degli atti non risulta individuabile.
Inoltre, appena possibile, mi farò promotore di una presentazione pubblica del Piano Industriale che illustra le enormi potenzialità di sviluppo dello Scalo e il notevole impatto dello stesso sull’economia provinciale.
Con l’auspicio dell’accoglimento del mio invito, resto a disposizione per ogni eventuale proposta e iniziativa, in particolare ai rappresentanti della deputazione parlamentare nazionale chiedo di concordare una data per sottoscrivere congiuntamente presso la sede della Camera di Commercio il documento che sarà oggetto dell’interpellanza.
Cordiali saluti.”