Anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non ha voluto far mancare il proprio messaggio a due anni dalla scomparsa del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, ucciso nel 2010 a pochi metri da casa, nella sua abitazione, da una mano rimasta, sino ad ora ignota. Lo ha fatto in occasione delle iniziative promosse nel piccolo centro cilentano che, soprattutto sotto l’amministrazione Vassallo, è riuscito ad imporsi per la qualità del proprio turismo eco-sostenibile e per un modo differente di fare pubblica amministrazione.
“L’iniziativa di commemorare Angelo Vassallo – ha scritto il Capo dello Stato – è un’importante occasione per perpetuarne il ricordo, soprattutto nelle nuove generazioni, e per riaffermare i valori, in cui egli fortemente credeva, della legalità, della tutela e della salvaguardia dell’ambiente e della coesione sociale, condizioni essenziali per la crescita economica e civile di una comunità”.
A due anni da quel tragico 5 settembre del 2010, comunque, in attesa di individuare il responsabile o i responsabili di quell’omicidio, la Fondazione “Angelo Vassallo, sindaco Pescatore” presieduta dal fratello Dario, ha organizzato un incontro ad Acciaroli, una delle due frazioni costiere del comune di Pollica.
All’appuntamento anche il ministro per la coesione territoriale Fabrizio Barca con oltre 30 sindaci provenienti da tutta Italia. Alle ore 19,00 la Santa Messa nella chiesa dell’Annunziata, con l’omelia affidata a Don Tonino Palmese.
Una giornata che ha coinvolto tutto il paese cilentano con lumi accesi in ogni casa, ed attività commerciali sospese, dalle 18,45 alle 19,00, in segno di lutto. Dopo la funzione religiosa, presso l’Arena del Mare di Acciaroli il ricordo di Angelo Vassallo con le loro testimonianze dei sindaci giunti da tutta Italia. Del resto, come diceva il sindaco pescatore “Sono i paesi che fanno il Paese“.
Sentito anche il ricordo di Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd, che ha citato Vassallo come esempio in positivo in uno dei suoi recenti libri. “Il 5 settembre 2010 veniva assassinato Angelo Vassallo. Grande sindaco impegnato per l’ambiente e la legalità, per il riscatto e la valorizzazione del suo territorio. Un amico. Incredibilmente a 2 anni di distanza le indagini non hanno sortito alcun risultato. E rimangono senza risposta le interrogazioni da me presentate in Parlamento. Ciao Angelo!”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’attuale sindaco di Pollica, Stefano Pisani, già vice di Vassallo. “Il nostro compito è quello di far emergere quella ‘buona politica’ praticata da Angelo Vassallo e che vogliamo continuare, dopo averla già condivisa, anche per rispetto della sua memoria. In questo momento difficile per il nostro paese far emergere questo messaggio di legalità sarebbe molto importante. In questi due anni si sono susseguite diverse iniziative per rinnovare la sua memoria, ed oggi sono giunti ad Acciaroli coloro che hanno deciso di onorarlo in modo tangibile nel pieno rispetto di quelle che erano le scelte di Angelo, di non fare differenze né di carattere politico né geografico, ma di unire tutti intorno al suo progetto”.
(050912)