I genitori di Rita Granata, la 27enne investita a Napoli in via Leopardi mentre scendeva da un taxi nella notte tra il 5 e il 6 maggio e deceduta all’ospedale di Nocera Inferiore, hanno dato il consenso alla donazione degli organi della figlia.
Acquisito il consenso dei familiari, è immediatamente iniziato l’accertamento di morte cerebrale da parte
dell’apposita commissione. Terminato il periodo di osservazione previsto dalla legge, sono iniziate le attività chirurgiche
che hanno consentito di prelevare gli organi: fegato, cuore, polmoni, reni, pancreas e cornee, che,
affidati alle diverse equipe coinvolte, sono partiti alla volta dei vari centri di trapianto dislocati presso
altrettanti ospedali italiani. Ai genitori ed alla famiglia l’Asl Salerno ha espresso la propria gratitudine “per la forza dimostrata in una circostanza così tragica” e per “il gesto di amore e solidarietà di altissimo valore etico e
morale, che regala una speranza di vita a tante altre persone in attesa di trapianto in tante parti d’Italia”.