Il capogruppo di Forza Italia al Comune di Salerno Roberto Celano denuncia la mancata approvazione dello schema di rendiconto non ancora approvato. “Alla data di scadenza di approvazione del Conto Consuntivo relativo all’esercizio 2023, lo schema di rendiconto non risulta ancora neppure approvato dalla Giunta Municipale – precisa Celano -. Si rammenta che l’art.141 del TUEL dispone che, trascorso il termine entro il quale il bilancio deve essere approvato senza che sia stato predisposto dalla giunta il relativo schema, il Prefetto nomina un commissario affinché lo predisponga d’ufficio per sottoporlo al consiglio. In tale caso e comunque quando il consiglio non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla giunta, il Prefetto assegna al consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a venti giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all’amministrazione inadempiente e inizia la procedura per lo scioglimento del consiglio. È superfluo evidenziare che la mancata approvazione perfino da parte dell’organo esecutivo nei termini di legge del rendiconto del Comune dimostra con chiarezza le difficoltà economiche e finanziarie dell’Ente. Il Prefetto di Salerno intervenga immediatamente per nominare un commissario ad acta che sostituisca la Giunta inadempiente nella funzione in questione. Appare sempre più necessario un intervento ispettivo del MEF sui “dissestati” conti del Comune di Salerno”, sottolinea il capogruppo di Forza Italia al Comune di Salerno.
Sulla vicenda si registra l’intervento del deputato Pino Bicchielli di Noi Moderati. «L’amministrazione comunale di Salerno sempre più in difficoltà, una crisi finanziaria senza precedenti che ha reso impossibile l’approvazione del Conto Consuntivo relativo all’esercizio 2023. Ora, non ci sono alternative: il Prefetto dovrà nominare un commissario ma sarebbe opportuno, da parte del sindaco Napoli, un atto di responsabilità”, ha scritto il vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati dopo la denuncia del consigliere di Forza Italia Roberto Celano.