Il ritorno della Salernitana all’Arechi è stato salutato da circa diecimila tifosi con l’entusiasmo, il calore ed il colore delle grandi occasioni. Ad oltre un anno dall’esclusione dai campionati professionistici la Salernitana è, dunque, tornata.
Non conta ovviamente il risultato dell’amichevole con la Lazio, che ha vinto tre a zero con i gol di Ledesma su rigore dopo dieci minuti e nella ripresa di Mauri all’8 e Zarate al 14.
Ieri contava il ritorno della maglia granata e contava la prestazione della squadra di Galderisi, che non ha affatto sfigurato al cospetto di quella di Petkovic.

Il 4-2-3-1 va ancora oliato e l’organico potenziato, come Lotito e Galderisi hanno poi confermato. Ma le prime indicazioni, almeno quelle emerse nel primo tempo, sono state positive. Montervino e Perpetuini a centrocampo sono stati efficaci, sugli esterni c’è stato tanto gioco. Nella ripresa i granata sono calatio, la Lazio ha preso il sopravvento ma l’orgoglio della squadra di Galderisi, giuiodata da capitan Montervino, non si è affievolito. Naturalmente il modulo richiede un equilibrio massimo altrimenti la squadra rischia di essere a trazione anteriore.
Ora l’attenzione si sposta sulle operazioni di Mercato. Mariano Stendardo è praticamente della Salernitana. Nel pomeriggio l’appunatemento decisivo tra Mariotto ed il procuratore del calciatore, Pasquale Gallo. Attende anche l’attaccante Guazzo.
Mariotto insiste per Togni e per Pintori. Di sicuro arriverà il 19enne Cristiano Rosati, ex attaccante della Triestina. Ieri sera in tribuna c’era il centrale difensivo Giuseppe Rinaldi, ex granata, che ha parlato a lungo col diesse Mariotto.