Il reparto del gioco sta vivendo un momento particolare di transizione.
Il cambiamento in atto, già imposto dalle restrizioni dovute all’impatto della pandemia e alla connessa chiusura – seppure temporanea – delle sale fisiche, riguarda, di riflesso, anche la crescita, già sperimentata da tempo, del campo online.
A quest’ultimo proposito gli ultimi dati rilevati in Italia (+12,3% della spesa nel comparto soltanto tra il 2020 e il 2021) possono ben chiarire l’attuale situazione, tenendo comunque conto di come questa possa variare da regione a regione.
Se infatti da diversi anni, il gioco rappresenta un’attività piuttosto vitale in ambito nazionale, la Campania è un esempio di questa specifica tendenza, visto che, stando ai dati Agimeg – ovvero l’Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco – già dal 2014, il 18 per cento dei giocatori italiani via web era proveniente proprio dal territorio campano – il quale inoltre ospita, a Napoli, una delle principali sedi della scuola “Chilton” per aspiranti croupier.
Si tratta di un dato importante che evidenzia come all’amplificazione nazionale dei numeri del gioco via web abbiano di certo contribuito fattori come le chiusure e le riaperture delle sale fisiche, ma anche e soprattutto l’attività degli operatori legali web, tra i casino online nuovi e quelli storici – si pensi a quelli collegati a Sisal oppure a SNAI, sempre certificati da ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) a garanzia di sicurezza e legalità per l’utente.
Impossibile, in ogni caso, non connettere la crescita esponenziale degli operatori di gioco via web a quella dello stop imposto – causa pandemia – alle attività di casinò in loco.
Tornando nello specifico alla Campania, se uno spiraglio positivo per gli operatori fisici e per i relativi dipendenti si è aperto nel giugno del 2021 – data in cui la Regione, insieme ad altre, è entrata in “zona bianca” – consentendo la riapertura delle attività di gioco sul territorio, vero è che, anche attualmente, i controlli sul territorio sono ancora piuttosto stringenti, soprattutto dopo l’introduzione del Super Green Pass, entrato in vigore il 6 dicembre.