Così come trapelato dalla riunione di sabato mattina, l’ordigno ritrovato giovedì nel cantiere del settore 1 del Crescent a Salerno non sarà rimosso ma sarà fatto brillare sul posto. La conferma è venuta da nuovo incontro di questa mattina alla Prefettura di Salerno nesco della bomba a puntate. Questo è il risultato del vertice tenutosi in mattinata in Prefettura con la presenza di tutte le autorità civile e militari del capoluogo, Prefetto, sindaco, Questore, Comandante della Capitaneria di porto, e forze dell’ordine, il 21° Reggimento Genio guastatori dell’Esercito di Caserta, i rappresentanti dell’Autorità portuale d i Vigili del fuoco e l’Agenzia delle dogane.
Ad allungare i tempi ed a imporre la metodologia d’intervento le caratteriche della bomba inglese d’aereo a doppia spoletta. Occorrerà intervenire in due puntate, dapprima spostandolo e, poi, attendere domenica 22 luglio quando le operazioni termineranno. In questi giorni sarà necessario allargare la zona d’interdizione a 500 metri anche a terra, sgomberando altri edifici seppur soltanto per il tempo necessario all’intervento. La fascia oraria di sicurezza scadrà invece mercoledì alle 16 e 30. Dopo inizieranno le operazioni propedeutiche all’intervento vero e proprio del Reggimento Genio Guastatori di Caserta. Il nucleo degli Artificieri sposterà l’ordigno di alcune decine di metri posizionandolo in una trincea che verrà scavata appositamente.
“La complessità dell’ordigno e la posizione in cui si trova ha reso necessario eseguire un iter diviso in due tappe per ridurre i problemi sia per la popolazione che per gli artificieri – spiegq il Capitano Giuseppe Pilato del Reggimento Genio Guastatori di Caserta – Solo in queste due domeniche la zona rossa verrà allargata a 500 metri anche verso l’area interna della città. La bomba non era possibile spostarla perché ha un sistema di sicurezza di una delle due spolette per il quale risulta impossibile il trasporto, alzando il grado di rischio a livelli inaccettabili. Per poche ore, nelle due domeniche in questione, molte famiglie dovranno lasciare le proprie abitazioni che si trovano nel raggio di 500 metri”.
L’ordigno sarà spostato in una trincea, quindi, e dopo si dovranno attendere altre 144 ore prima di farlo brillare. Operazione che sarà effettuata il 22. (090712)
O è un caso, o è una coincidenza, ma ogni volta che un cantiere deluchiano viene fermato… subito dopo esce fuori una bomba. La prima volta è successo con la cosiddetta metropolitana di Salerno (che tutto è fuorchè una metropolitana). Ora la storia si ripete in seguito al blocco del progetto più ambizioso dell’amministrazione comunale. Ora come allora, l’ottimo sindaco ha ordinato – per motivi di sicurezza che non saremo certamente noi a contestare – l’evacuazione di mezza città. La differenza è che l’altra volta l’allarme è durato una settimana, adesso invece la situazione rischia di andare avanti per un mese… O è un caso, o è una coincidenza, ma ogni volta De Luca costruisce intorno al fatto un circo mediatico per dare il massimo risalto all’evento e distrarre così l’opinione pubblica dal vero problema, che è e rimane il “motivo” del blocco del cantiere. Perché anche questo cantiere è stato fermato? Ci sono irregolarità dietro quest’altra impresa deluchiana, si o no? E per quanto tempo i lavori rischiano stavolta di rimanere al palo (con conseguente sperpero di denaro pubblico)? Mahh?!?