Non solo covid ma diritto alla cura per tutte le patologie. Con questo obiettivo tre associazioni, “Salerno scende in piazza” , “tribunale del malato” e “cittadinanza attiva” si sono incontrate ieri in remoto per organizzare una manifestazione che si terrà nella prima decade di dicembre nei pressi dell’ospedale Ruggi di Salerno. Intanto in attesa della manifestazione del Ruggi oggi secondo incontro fra la dirigenza dell’ASL di Salerno e le associazioni su dette. L’obiettivo e capire se dal primo confronto del 9 novembre scorso sia stato messo in atto quanto richiesto dalle associazioni che auspicavano la possibilità di utilizzare i servizi radiologici e ambulatoriali ospedalieri nonchè di verificare i tetti di spesa della sanità privata convenzionata, in molti casi già superati con molti pazienti affetti da malattie anche croniche, addirittura malati di cancro, che necessitano di esami costanti e soprattutto costosissimi, che ora può fare solo chi ne ha possibilità economiche . Altri temi sono il potenziamento del personale della prima USCA di Salerno, alla quale dovrebbero aggiungersi altre due , come riferito dagli stessi vertici ASL Salerno, ed il potenziamento del poliambulatorio già esistente nel quartiere di Pastena, che venga dotato di un ecografo con tutte le sonde necessarie e di nuova generazione, e di una TAC, per consentire con la piastra radiologica (di cui già è dotato) tutti gli esami necessari, ad esempio ai pazienti oncologici e non solo.